In questi tristissimi giorni di immane tragedia il popolo giapponese sta dimostrando una compostezza, un decoro e una dignità davvero mirabili. Un bell’esempio per tutti gli altri paesi del mondo. D’altro canto, come poteva essere altrimenti per una Nazione che, forse più di tutte le altre, ha saputo coniugare la sua storia e la sua tradizione millenarie con la modernità? Evidentemente in quella terra l’onore, il rispetto e l’orgoglio sono ancora valori fondanti, che vengono trasmessi di padre in figlio ed insegnati nelle scuole.
Peccato che dell’Italia non si possa dire altrettanto, specie nei confronti del Giappone stesso. Vorrei ricordare agli italiani, (oggi comprensibilmente angosciati per la terribile sorte toccata al Paese nipponico), una pagina ingloriosa della storia contemporanea, su cui gli storici idolatrati dalle masse preferiscono glissare. Spero almeno che lo facciano per pudore.
Tutti certamente ricorderanno che il Giappone fu alleato dell’Italia durante la Seconda Guerra Mondiale. Germania, Italia e Giappone facevano infatti parte del cd. “Patto Tripartito”.

Lascio ai miei pochi lettori ogni tipo di considerazione e giudizio su questa triste pagina della storia d’Italia. Mi limito solo a cercare di suscitare una forma di riflessione in proposito. Infine, mi limito a dire che l’Italia del giorno d’oggi dovrebbe solo imparare da quella grande isola immersa nel Pacifico come ci si rapporta col passato e col presente, come si diventa popolo e come ci si comporta da popolo, come da “espressione geografica” si diventa Stato e Nazione, nonché come,uniti sotto la stessa bandiera, anche le più immani tragedie possano essere affrontate.
R.M.
P.S. Un grazie all'amico Giorgio.
P.P.S. Per le solite male lingue: non provate nemmeno a parlare di revisionismo, perché non c'è proprio un bel niente da "revisionare"; semmai bisogna iniziare a parlare. E come vedete ci sono anche i "riscontri storiografici". Voglio vedere a cosa v'attaccherete...
P.P.S. Per le solite male lingue: non provate nemmeno a parlare di revisionismo, perché non c'è proprio un bel niente da "revisionare"; semmai bisogna iniziare a parlare. E come vedete ci sono anche i "riscontri storiografici". Voglio vedere a cosa v'attaccherete...
[1] Filippo Giannini – “Un Paese (non una nazione) senza decoro. La nostra guerra contro il Giappone” apparso su “Storia del Novecento”.
[2] Daniele Lembo- “Niente paura…non siamo in guerra con il Giappone. Le dichiarazione di guerra italiane alla Germania e al Giappone” apparso su “Storia del Novecento”.
Grandissimo!
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