BENVENUTI, CHIUNQUE VOI SIATE

Se siete fautori del "politcally correct", se siete convinti che il mondo è davvero quello che vi hanno raccontato, se pensate di avere tutta la verità in tasca, se siete soliti riempirvi la bocca di concetti e categorie "democraticizzanti", sappiate che questo non è luogo adatto a Voi.

Se, invece, siete giunti alla conclusione che questo mondo infame vi prende in giro giorno dopo giorno, se avete finalmente capito che vi hanno riempito la testa di menzogne sin dalla più tenera età, se avete realizzato che il mondo, così come è, è destinato ad un lungo e triste declino, se siete convinti che è giunta l'ora di girare radicalmente pagina , allora siete nel posto giusto.
Troverete documenti,scritti, filmati, foto e quant'altro possa sostenervi in questa santa lotta contro tutti e tutto. Avrete anche la possibilità di scrivere i Vostri commenti, le Vostre impressioni, le Vostre Paure e le Vostre speranze.

Svegliamoci dal torpore perché possa venire una nuova alba, una nuova era!


domenica 16 ottobre 2011

A ROMA HA MANIFESTATO…L’IDIOZIA!


A Mario ed Romina, grazie per avermi ispirato!

Bella porcata la manifestazione di ieri a Roma! Non lo dico solo per gli scontri vergognosi e cruenti che si sono verificati, (di cui parleremo), né per le ormai solite illazioni di chi, non sapendo riconoscere il fallimento pluridecennale delle idee di cui si dice sostenitore, si ingegna per etichettare i facinorosi; lo dico, anche e soprattutto, per un altro motivo: questa era una manifestazione assurda fin dall’inizio e, spiace dirlo, tanti tontoloni, (per non dire di peggio), hanno abboccato all’esca. Si sono, cioè, realmente illusi che potesse essere una manifestazione pacifica e che le manifestazioni possano, oggigiorno, servire a qualcosa. Ammesso e non concesso che siano mai servite a qualcosa!
Signori, che sia la volta buona per aprire finalmente gli occhi? Vogliamo capire con chi abbiamo a che fare, sì o no?
Ebbene, vi dico una cosa: lasciate perdere la solita chincaglieria democratica, le categorie mentali obsolete, i vecchi schemi tipo “destra-sinistra”, “fascismo-antifascismo” e via discorrendo. Ferri vecchi, roba superata. Qui, piuttosto, stiamo assistendo ad una nuova e decisiva  fase per l’instaurazione del NUOVO ORDINE MONDIALE. E’ la profezia poundiana che si avvera: la grande usura mondiale, cullata e foraggiata dalle “dainestocrazie”,  si appresta a sottomettere il mondo intero. Inizio davvero a temere che sia tutto collegato, che faccia tutto parte di un piano di sviluppo, un percorso a tappe per la conquista del mondo: uscite vincitrici dalla Seconda Guerra Mondiale e dalla Guerra Fredda, le potenze usuraie hanno messo radici ovunque, dettando la loro legge.Gli strumenti? L’alta finanza, il controllo delle banche e delle monete, il signoraggio, la speculazione finanziaria e petrolifera, le fondazioni, (vero Rockfeller?), le crisi mondiali, (e già, perché contrariamente a ciò che si dice, i soldi non “si bruciano”, ma passano di mano e vanno a finire laddove si vuole o dove fa comodo che finiscano) . Man mano, hanno aggiunto le pseudo rivolte “popolari”; ora anche le manifestazioni di piazza. E’ la vecchia e ormai collaudata tecnica del soggiogamento e sfruttamento delle masse. Pond l'aveva capito anni fa; noi stentiamo ancora a crederci. 
Insomma, a mio modesto avviso, c’è una sottile linea rossa che parte da Danzica e Yalta e arriva al Cairo e a Tripoli, passando per Wall Street, Marrakech, Bruxelles e per le altre sedi del vero potere mondiale, per il cui sviluppo la politica ha dato ampi contributi. Questa linea, anzi, questo filo di recente si è stretto intorno al collo dei Paesi dell’Occidente: ieri Londra, oggi Roma.
Cosa credete che sia stata,infatti,  la protesta di ieri a Roma? Una tappa del percorso, cui tutti gli intervenuti hanno dato una grossa mano. Non dite che non eravate state avvisati. In tanti l’avevano detto: non andate a Roma il 15 ottobre o farete il gioco di questi signori. E invece in tanti hanno partecipato ad una manifestazione che aveva per interlocutori Napolitano e Draghi: cameriere e banchiere. Tutto torna. Il primo, emblema di quella politica che prende ordini dalle lobby affaristiche; il secondo, proprio di quelle lobby che comandano. Una manifestazione di protesta, da cui non è emerso lo straccio di una soluzione. Soluzione che poteva consistere nel portare in piazza, nel rendere di pubblico dominio i temi del signoraggio bancario, della sovranità monetaria e del reddito di cittadinanza, unici strumenti idonei a portarci fuori dalla tempesta. Macché, neanche a parlarne! Solo frotte di gente affamata e accecata dall'odio politico. Intanto, però, ci stanno riducendo alla fame, pur di soddisfare la loro sete di denaro: manovre finanziarie una dietro l’altra, (puntualmente dettate da Trichet e Draghi, a cui la politica dice sempre e solo: “sissignore!”), buone per continuare a pompare denaro fresco nelle casse delle banche centrali, taglio degli stipendi, innalzamento dell’età pensionabile, flussi dei mutui e tutto il resto. E voi andate a Roma per incontrare il plauso di questi signori? Non vi rendete conto che vi hanno già preso per il culo, per i motivi di cui sopra, nel momento in cui avete deciso di andare,  e che vi hanno ulteriormente presi per il culo quando siete andati? Si sono inventati pure i “black bloc”! 
Già, chi sono questi signori? Ultimamente, a sentire la stampa italiana, sembrerebbe che si tratti di una sorta di appendice delle forze dell’ordine italiane, smaniose di mettere la mani, (anzi i manganelli), addosso alla pacifica folla dei dimostranti. Quella si sa, siccome è infarcita di signori di sinistra o, se preferite, di “medio-progressisti”, è innocente per definizione, sempre e comunque. Così si arriva a fantasticare di “agenti infiltrati” e di “agitatori di professione”, dimostrati con elementi probatori che fanno a dir poco ridere: un presunto “sbirro smascherato”, (poi scopertosi un minorenne che aveva fregato manette e manganello ad un agente della Guardia di Finanza), “stesse scarpe in dotazione a violenti e sbirri”, (peccato che si tratti di foto scattate non ieri a Roma, bensì qualche tempo fa dall’altra parte del mondo, in Canada, e che ritraggono agenti antisommossa di quel Paese), e altre banalità di questo tipo. Altri, addirittura, arrivano a dire che trattatasi di “fascisti al soldo del potere”: un rigurgito di una politica vecchia e stantia, anzi di chi non ha nemmeno idea di cosa sia la politica e di come vada il mondo.
In questo mare di cazzate, c’è un’unica, serpeggiante verità: si tratta effettivamente di gente infiltrata. Non certo sodali delle forze dell’ordine, ma braccia armate proprio di quelle lobby che comandano il mondo. Se così non fosse, non si spiegherebbe la sistematica presenza di questi violenti vestiti di nero ad ogni evento di rilevanza mondiale:  la protesta per la prima guerra del Golfo nel 1991, Seattle e Praga nel 1999, Genova nel 2001, Quebec nel 2007, Goteborg e Roma quest’anno. Ovunque lo stesso spettacolo, che in Italia viene però sistematicamente portato alle estreme conseguenze per l’avallo che a queste formazioni offre proprio la stessa folla dei dimostranti, fatta di anarchici, no-global ed esponenti dei centri sociali, che non perdono occasione per scagliarsi contro la polizia al grido di “fascisti di merda”, giusto per rispolverare quel mai sopito spirito da partigiani veterocomunisti.
Quindi, complicità su complicità, ideologica e materiale. Di cosa vi lamentate dunque? Avete fatto di tutto per rendere le cose facili a questi signori e ora dovete pagare pure i danni dei loro giochetti di potere. 
Vi faccio anche un’altra domanda e gradirei una risposta sincera: ma poi volete davvero cambiarlo questo porco mondo, o aspirate soltanto ad avere un posto fisso e,poi, del resto chi se ne frega? Perché non vorrei davvero che a fronte di un posto sicuro e, magari, malpagato, i soldi finiti, i mercati in subbuglio, le guerre in giro per il mondo e  tutto il resto passino in secondo piano. Perdonatemi, ma è una domanda lecita, dettata da una semplice costatazione a proposito dell'indole vigliacca ed opportunista del popolino italiota, oltre che dalle domande e dalle altre costatazioni con cui è iniziato questo articolo.
Tornate a casa, orsù, cari indignados italioti. Avete avuto i vostri spazi, recitato il vostro ruolino, obbedito agli ordini. Indignatevi pure, sputate veleno contro la polizia, contro Berlusconi, contro Maroni, contro chi volete; ma intanto preparate il portafogli, perché prima o poi verrà il momento di far fronte ai costi di tutto questo. E già che siete con le mani in quelle zone, sistematevi per bene il deretano, perché tanto è lì che la prenderemo tutti per l’ennesima volta, tanto per cambiare. Ma a questo penseremo poi. Intanto statevene tranquilli nelle vostre case, con la disperazione, le angosce e le difficoltà quotidiane, compensate, (si fa per dire), dal “letto, due soldi ed un voto”. Ci rivedremo alla prossima occasione, al prossimo appuntamento in piazza, con gli stessi slogan, le solite bandiere, le stesse facce, (vero Luca Cafagna?) e gli stessi motivi. Ammesso che ci sia un’altra occasione…IMBECILLI!

Roberto Marzola.

6 commenti:

  1. un bel articolo veramente..hai centrato in punto il problema e la situzione..!!

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  2. A me sembrava che sono paranoica ,ma mi accontento ,si ...ormai sono 15 anni che mi rendo conto che siamo portati per fondelli! Prima imbecile sono stata io insieme a miei "compagni" (per forza)quando siamo partiti a gridare "giù CEAUSESCU" ,poi dopo 10 giorni mi sono resa conto che facevamo parte di un progetto ...NUOVO ORDINE MONDIALE .Ad oggi non vedo un altra via di uscita se no la terza guerra mondiale . Non abbiamo scampo hai ragione , appena si ribella tutta Europa ,si rifiuta di pagare il debito ...amesso che succede un miracolo di coesione ,arrivano le bombe americane ...non e una novita ,concludo dicendo che sceneggiata di ieri a Roma serviva per questo per far vedere che meritiamo essere sgozzatti perchè siamo animali violenti . BELLISSIMO QUESTO ARTICOLO ,sono più serena che non sono impazzita ,GRAZIE !

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  3. I miei più sinceri complimenti, un articolo davvero molto interessante.
    Obietterei su alcune ipotesi delle soluzioni espresse e qualcosa sullo stile di scrittura, ma siccome è un blog 'politically scorrect' allora è davvero legittimo... :D
    Bravo!

    Vincenzo Di Maio

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  4. Grazie a tutti per i commenti.

    In particolare, quella di Elisa sembra quasi una testimonianza diretta. Sbaglio?

    Quanto a Vincenzo di Maio, invece, vorrei dire: dì pure la tua. Le critiche talvolta fanno più piacere dei complimenti.Sono qui a posta :)

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  5. Non che il mondo, così com'è, mi piaccia; ma se questa degli "indignati" è l'alternativa, non ci resta che piangere.
    Sono decenni che le sinistre, in tutte le loro molteplici variegazioni, di fronte al costante fallimento delle loro ricette, non fanno altro che denunciare "le macchinazioni delle Forze Oscure della Reazione In Agguato (FODRIA, per chi ha memoria antica, sic!!), mentre il difetto si trova invece nel manico, cioè nelle loro farneticazioni.
    Sono la loro impostazione ideologica e la politica che propongono ad essere fallimentari, perchè sbagliate fin dall'analisi della realtà che ci circonda e dall'impostazione delle soluzioni proposte.
    Purtroppo, come ogni gruppo di minorati e/o di mascalzoni, trovano la soluzione alle proprie inadeguatezze accollando sempre la responsabilità a qualcun altro, invece di guardarsi dentro.
    Loro starnazzano contro "gli infiltrati", contro "i provocatori", farneticano di "complotti".
    Questi beoti non si rendono conto di essere solo delle teste di legno, degli utili idioti in mano a chi li usa per imporre i propri deliranti ideali.
    Sono decenni che le sinistre hanno nel loro DNA l'abitudine alla doppiezza, al marciare divisi per colpire uniti.
    Con il proprio atteggiamento la parte "buona", "pacifica" e "democratica" dei contestatori non fa altro che fornire, costantemente, una protezione ai violenti, ai criminali: sono il loro "scudo umano", sono "l'acqua in cui nuota il pesce"; questo perchè "comprendono il loro disagio", li legittimano in quanto "capiscono la loro rabbia", a volte "solidarizzano", nella maggior parte dei casi non stanno "nè con i violenti , nè con lo stato" come ai tempi delle BR.
    A volte agiscono in buona fede, intossicati e rincoglioniti da decenni di propaganda democratica, antifascista, buonista e progressista.
    E' però mia opinione che moltissimi siano in malafede e sognino ancora "la rivoluzione", seppur non osino ammetterlo per ipocrisia; ed è per questo che ogni volta che possono si rendono complici in modo strisciante, più con le omissioni che con le azioni, con il guardare da un'altra parte, con il doppiopesismo nelle valutazioni e nei giudizi.
    Secondo me, questa massa di sciocchi e di pacifinti è peggiore di coloro che hanno comportamenti violenti: dovremmo essere più intransigenti contro gli imbecilli ed i furbetti.

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  6. se il Signoraggio,in Italia..TABU' totale!io ci sto' provando con tutte le miei forze,informo,informo;e' dura,MA NON MOLLO L'OSSO!!

    DIAMOCI DENTRO!!

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