BENVENUTI, CHIUNQUE VOI SIATE

Se siete fautori del "politcally correct", se siete convinti che il mondo è davvero quello che vi hanno raccontato, se pensate di avere tutta la verità in tasca, se siete soliti riempirvi la bocca di concetti e categorie "democraticizzanti", sappiate che questo non è luogo adatto a Voi.

Se, invece, siete giunti alla conclusione che questo mondo infame vi prende in giro giorno dopo giorno, se avete finalmente capito che vi hanno riempito la testa di menzogne sin dalla più tenera età, se avete realizzato che il mondo, così come è, è destinato ad un lungo e triste declino, se siete convinti che è giunta l'ora di girare radicalmente pagina , allora siete nel posto giusto.
Troverete documenti,scritti, filmati, foto e quant'altro possa sostenervi in questa santa lotta contro tutti e tutto. Avrete anche la possibilità di scrivere i Vostri commenti, le Vostre impressioni, le Vostre Paure e le Vostre speranze.

Svegliamoci dal torpore perché possa venire una nuova alba, una nuova era!


martedì 1 novembre 2011

A PROPOSITO DI HALLOWEEN…

E’ appena passata la notte di Halloween, festività  ormai entrata a pieno titolo nel calendario delle ricorrenze di casa nostra.  Colgo la palla al balzo per una breve considerazione.
Magari vi sorprenderà sapere che non sono uno di quelli contrari a prescindere. Ci tengo a dirlo sin da subito!
Non ho mai fatto mistero di non essere cristiano-cattolico, quindi per me il problema non si pone affatto in termini di contrapposizione tra religione pagana e religione cattolica. Se così fosse, non potrei far altro che propendere per la prima più che per la seconda, dato che, piaccia o non piaccia, il cattolicesimo di casa nostra non è altro che il risultato di una religione giudaica che ha fagocitato quella pagana, (che era davvero nostra!), senza mai riuscire a soffocarla del tutto. Molti gli indizi in tal senso. Basti pensare, tanto per dirne una, al giorno di Natale, sovrappostosi nel corso del tempo alla cerimonia romana del Deus Sol invictus, ovverosia la celebrazione del giorno vicino al solstizio invernale legata ai Saturnalia, poi contaminatasi con usanze nordiche.
Potrebbe essere lo stesso per Halloween, una festa pagana molto più italica di quanto non possa sembrare. Pare, infatti, che l’origine possa ravvisarsi nella festività romana dedicata a Pomona, dea dei frutti e, soprattutto, dell’ulivo e della vite. A tal proposito, mi pare utile sottolineare il fatto che è proprio nel periodo dell’anno in questione che avviene la raccolta delle olive e arriva a compimento il processo di vinificazione. Eventi che, evidentemente, dovevano avere una certa importanza in una società arcaica prevalentemente contadina. Vi si aggiungerebbero poi i retaggi della festa dei morti chiamata Parentalia, dedicata ai Parentes, ossia ai familiari defunti . Una festa che, con buona probabilità, non si celebrava solo nel mese di febbraio, ma anche in autunno inoltrato.
Qualcosa di paragonabile, dunque, al Samhain di origine britannica, da cui si fa discendere la tradizionale festa delle zucche dei giorni nostri nei paesi di lingua anglo-americana.
Ciò che mi dà tremendamente fastidio, quindi, è che si celebra questa festa per i motivi più sbagliati. Non andiamo a ritroso nel tempo per riscoprire un’antica festività romana, (leggasi italiana); emuliamo soltanto una festa straniera con cui, a dire il vero, abbiamo ben poco a che fare, dato che ha smarrito persino qualsiasi connotato europeo. Oltretutto, non lo facciamo per ragioni spirituali, ma per rassegnazione e assuefazione al più becero consumismo capitalistico. Così, si finisce per spendere fior di quattrini in maschere, trucchi, addobbi, ingressi in locali alla moda, dolciumi e dolcetti. Proprio come il Natale e la Pasqua, ormai, non significano altro che acquisto di regali, alberi, pupazzetti del presepe, uova di cioccolato,colombe e quant’altro.
Ecco dunque consumarsi l’ennesimo insulto alle nostre radici spirituali e alla nostra identità culturale, costretta a prostituirsi lungo l’immondo marciapiede liberal-democratico. Non c’è meditazione,né spiritualismo di sorta, né tradizione; men che meno contatto con l’essere e con lo spirito dei padri. Restano solo denari,tanti, freschi e facili. E niente altro. Alla faccia di quei morti che dovrebbero tornare in vita per farci visita sulla terra. Forse farebbero bene a restare dove stanno, dato che abbiamo ben poco da offrirgli. Se non altro, si risparmierebbero uno spettacolo indegno. Non il primo del mondo moderno e, purtroppo, neanche l’ultimo.

Roberto Marzola.

5 commenti:

  1. questo e' uno dei tanti regali del colonialismo americo che subiamo dalla cosi' detta "Liberazione",si ma da chi??questi si sono piazzati belli belli qui,a spese nostre,e con l'aiuto dei partigiani e dei politici di allora(e di oggi);che male ENORME E' L'IGNORANZA!

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  2. Ci hanno svuotato la zucca, proprio come fanno con le loro zucche, (fammi passare il gioco di parole!), e con cosa l'hanno riempito? Con ciò che volevano loro: bisogno di acquistare, ovvero di spendere denaro. Schiavitù da consumo. Hai detto bene: che male enorme è l'ignoranza!

    Bravo!

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  3. la cosa che piu' mi fa' male,e' veder che gli taliani NON SE NE RENDONO CONTO!ormai,talmente e' forte il lavaggio del cervello,che credono FERMAMENTE ALLE PALLE CHE GLI VENGONO RACCONTATE,basti vedere questa assurda guerra al mussulmano e al mondo arabo in generale,ed il tutto solo per rubargli cio' che e' loro..io scappo:(

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  4. è sempre un motivo di arricchimento il solo leggerti. preciso, puntuale, a volte discutibile ma sempre illuminante....... halloween il nuovo esempio di appiattimento generazionale. senza alcuna ricerca, senza alcuna conoscenza, senza alcuna curiosità. la rappresentazione di una realtà castrante. mimare gli zombi senza sapere di esserlo. morti viventi che nessun mondo accetta. molecole del polpettone modernista. zombi, esattamente come si "deve" essere. però...... però le colpe non tutte ai ragazzi ma in buona parte a noi adulti incapaci di tracciare solchi precisi. noi stessi mistificatori di ogni spiritualità. responsabili di natali senza cristo. di olimpi senza dei. noi per prima pedine di un consumismo sfrenato ed incontrollato. abbiamo ceduto la "festività dei morti" senza battere ciglio ed ora vogliamo meravigliarci del sorgere della cultura della "festa dei morti"? la vedo dura, caro roberto .....quasi impossibile! ieri non fiumi di persone verso il cimitero ma tra i negozi aperti ..... appositamente aperti. aperti per diluire ancora quello che resta della nostra memoria. ecco perché plaudo la tua torre dalla quale ancor si tira sull'aggressore. mi conforta sapere che nel buio della notte ancora si vede qualche fuoco........ al prossimo baccanale, roberto. ma a solo patto che sia il nostro.

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  5. Per fortuna che le mie opinioni sono discutibili, caro Nino, altrimenti mi sentirei gravato di un compito troppo importante!
    Detto questo, sono perfettamente d'accordo con ciò che scrivi, anche perché, in un certo senso, è ciò che ho scritto anche io: la dimensione spirituale è completamente scomparsa. Ogni festività, ogni ricorrenza, è solo un'occasione per far cassa. Non resta nulla. Siamo pieni e stanchi di tutto. Una noia esistenziale ben peggiore di quella che afflisse tanti poeti: quella almeno dava slancio lirico; questa è semplicemente mortifera.

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