Infatti, le società private che gestivano il servizio idrico rimarranno al loro posto. Il nucleare resterà sospeso come lo era dopo il decreto cd. "omnibus", fin quando a qualcuno non verrà la tentazione di riportarlo sotto i riflettori, perché, vale la pena ricordarlo, il referendum è una fonte di livello primario nella gerarchia delle fonti del diritto. Come tale, basta una legge di rango pari o superiore, purché successiva nel tempo, per far finta che il referendum non sia mai esistito. Berlusconi, invece, farà una sola udienza in Tribunale, dato che il legittimo impedimento non poteva "salvarlo" da settembre in poi.
Quindi dove sta il motivo del clamore di questo referendum? E' tutto nella logica politica. Le forze di centro-sinistra sono riuscite a spuntarla per la terza volta nel giro di poche settimane e già preparano l'arrembaggio.
A questo siamo arrivati: si usa uno strumento di democrazia diretta non per acquisire l'opinione del corpo elettorale su una specifica materia, ma per secondi fini, estranei alla materia stessa. In altre parole, si usa il consenso referendario come una clava per colpire l'avversario politico,come prescritto nelle più gelide e sterili logiche partitiche. Altro che "trionfo della democrazia", come qualcuno ha affermato festante; semmai è il trionfo della PARTITOCRAZIA, che ha reso tutti schiavi, dalle istituzioni al cittadino comune. Provate a rifletterci; vedrete che mi darete conferme.
Roberto Marzola.
Nessun commento:
Posta un commento