BENVENUTI, CHIUNQUE VOI SIATE

Se siete fautori del "politcally correct", se siete convinti che il mondo è davvero quello che vi hanno raccontato, se pensate di avere tutta la verità in tasca, se siete soliti riempirvi la bocca di concetti e categorie "democraticizzanti", sappiate che questo non è luogo adatto a Voi.

Se, invece, siete giunti alla conclusione che questo mondo infame vi prende in giro giorno dopo giorno, se avete finalmente capito che vi hanno riempito la testa di menzogne sin dalla più tenera età, se avete realizzato che il mondo, così come è, è destinato ad un lungo e triste declino, se siete convinti che è giunta l'ora di girare radicalmente pagina , allora siete nel posto giusto.
Troverete documenti,scritti, filmati, foto e quant'altro possa sostenervi in questa santa lotta contro tutti e tutto. Avrete anche la possibilità di scrivere i Vostri commenti, le Vostre impressioni, le Vostre Paure e le Vostre speranze.

Svegliamoci dal torpore perché possa venire una nuova alba, una nuova era!


mercoledì 30 novembre 2011

CHE NE SARA' DI QUESTA ITALIA?

Scrivo queste poche righe per fare un po' il punto della situazione, quale risulta dai post precedenti.

Siamo un Paese a sovranità limitata, (per non dire inesistente), per stessa ammissione del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e del nuovo Premier Mario Monti. Costoro ci sono venuti a dire che è un bene che l'Italia abbia ceduto ampie fette di sovranità interna per allocarle a livello europeo. Domanda, anzi domande: ma la situazione attuale da cosa è originata? Non è forse la crisi dell'Unione Europea e dell'Euro in cui siamo stati costretti ad entrare? Siamo sicuri, poi, che sia l'Italia ad avere bisogno dell'Europa e non l'Europa ad aver bisogno dell'Italia e dei suoi consistenti capitali?

Il debito pubblico poi ci strozza. A dire il vero iugula quasi tutti i Paesi del mondo, (a cominciare dagli USA, ove ammonta a 14.194,76 miliardi di dollari), ma da noi è diventato molto più che una ragione di Stato. Dobbiamo diminuirlo per salvare la faccia davanti al continente e al globo interi, come se fosse un problema soltanto nostro. Ma vi siete mai chiesti che cosa sia il "debito pubblico", da cosa sia generato, perché continui a crescere e per quale motivo vi sia questo interesse morboso attorno ad esso? Informatevi sugli studi del Prof. Giacinto Auriti e dei suoi discepoli. Scoprirete che, grazie a questo truffaldino sistema, non siamo più neanche proprietari di ciò che produciamo come Paese, (dato che non siamo proprietari della moneta, strumento di misura dei beni e sevizi scambiati sul mercato), e che, ormai, abbiamo accumulato più debito di quanto riusciamo a produrre. Sconvolgente vero?

Gli italiani, intanto, hanno sempre meno lavoro e meno soldi. Dal sito della Borsa Italiana  risulta che ad ottobre 2011 la disoccupazione ha toccato i massimi storici da maggio 2010, attestandosi all'8,5 % , con un aumento dello 0,2 %. Idem per la disoccupazione giovanile. Dalle parti del nuovo ma non eletto Governo fanno sapere che, per fronteggiare la crisi, il lavoro dovrà diventare sempre più flessibile. Significa una cosa soltanto: licenziamenti più facili e addio posto fisso. Per rendersene conto, del resto, basta guardare alla nuova epopea targata FIAT.

Come se non bastasse poi, quelli di "Finanza Utile" fanno scattare un altro campanello d'allarme: negli ultimi 10 anni ogni lavoratore ha perso 5.453 euro di potere d'acquisto del suo stipendio. Sono questi i vantaggi della moneta unica? E' questo il benessere del libero mercato?

Mi fermo qui, anche perché sono stato assalito da un attimo di scoramento. Una cosa soltanto vorrei ancora chiedermi e chiedervi: di fronte a tutto questo, LA POLITICA E I SINDACATI CHE FANNO? Purtroppo, è una domanda retorica e la risposta è facile, scontata ed immediata: NON FANNO ASSOLUTAMENTE NULLA. La prima, è tutta occupata a tessere le trame per il dopo-Monti, perché non sia mai che qualcuno resti fuori dal Parlamento; gli altri, semplicemente, continuano a seguire le vie tracciate dall'ideologia, a discapito dei lavoratori.

Il quadro, signori miei, ha tinte fosche, anzi foschissime. Il Paese va letteralmente in frantumi e, al di là del solito chiacchiericcio e dei timori di circostanza, sembra non importare a nessuno. Sicuramente mi chiederete quali possano essere le soluzioni. Bene, vi dico che ce ne sarebbe più di una. Basterebbe, ad esempio, avere una classe politica degna di tal nome, posta al servizio del popolo e non asservita ai poteri forti, che faccia gli interessi del popolo e della Nazione, restituendo a questi sovranità politica e monetaria, un'economia reale, opportunità di lavoro, crescita e sviluppo. Una soluzione tutto sommato facile da ideare, sebbene non priva di rischi. Il problema è uno solo: in Italia abbiamo Bersani, Di Pietro, Vendola, Casini, Rutelli, Fini, Alfano, Napolitano e compagnia. Con questi qui cosa volete che cambi? Povera Italia!

Roberto Marzola.

4 commenti:

  1. Caro Mio qui ti correggo:purtroppo ci sono gli italiani che si ostinano a votare sti figuri inutili!loro sono il prodotto dei votanti non il contrario.cambiar loro ok,ma in primis noi;e osservare noi allo specchio e non ci piacciamo.che facciamo??rompiamo lo specchio,o cambiamo chi viene riflesso??stessa cosa con i politici che sono il riflesso delle italiche scelte.ecco le mie proposte in breve:

    - stop al signoraggio e sotto con la sovranita' monetaria.perche' stampare debito(titoli di stato) quando possiamo stampar direttamente moneta??

    - estinguere il debito ridando al legittimo padrone il suo euro.

    - fuori dall'euro dell'europa.
    - fuori dalla nato,onu fmi.
    - via le basi americane e nato dall'italia.

    e questo e' solo l'inizio!!

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  2. Sulle soluzioni sono più che d'accordo. E' esattamente ciò che intendo per sovranità economica e politica. Uscire da qualsiasi orbita e pensare all'Italia. Punto.

    Sul resto, può anche darsi che abbia ragione tu. Io, però, posso testimoniarti che è davvero difficile per una persona valida e preparata scalare le posizioni all'interno dei partiti fino ai vertici. Ho visto e vedo tanti amici e conoscenti, (con cui ho diversità di vedute, ma che comunque so essere in gamba), rimanere ai margini perchè privi di raccomandazioni o perché non hanno voluto accettare certi compromessi. Imposti da chi? Dagli sgherri di quei signori che tutto muovono e che così tanto si danno da fare per timore di essere disarcionati. I nomi sono sempre quelli: Fini, Casini, Rutelli, Bersani, Di Pietro, Vendola ecc.

    Saluti!

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  3. scusa ma nella foto perche' non c'è la sardegna?

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  4. Nessun intento "politico". E' un'immagine che ho trovato in rete. Credo che l'abbiano tolta solo per far posto ai "pali di sostegno".

    Grazie della segnalazione.

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