BENVENUTI, CHIUNQUE VOI SIATE

Se siete fautori del "politcally correct", se siete convinti che il mondo è davvero quello che vi hanno raccontato, se pensate di avere tutta la verità in tasca, se siete soliti riempirvi la bocca di concetti e categorie "democraticizzanti", sappiate che questo non è luogo adatto a Voi.

Se, invece, siete giunti alla conclusione che questo mondo infame vi prende in giro giorno dopo giorno, se avete finalmente capito che vi hanno riempito la testa di menzogne sin dalla più tenera età, se avete realizzato che il mondo, così come è, è destinato ad un lungo e triste declino, se siete convinti che è giunta l'ora di girare radicalmente pagina , allora siete nel posto giusto.
Troverete documenti,scritti, filmati, foto e quant'altro possa sostenervi in questa santa lotta contro tutti e tutto. Avrete anche la possibilità di scrivere i Vostri commenti, le Vostre impressioni, le Vostre Paure e le Vostre speranze.

Svegliamoci dal torpore perché possa venire una nuova alba, una nuova era!


giovedì 8 dicembre 2011

CARBURANTI: CHE BOTTA! E NON FINISCE QUA!

Brutta botta sui carburanti. I recenti aumenti, uniti al balzo in avanti dell'IVA, hanno fatto schizzare i prezzi alle stelle: più 13,6 centesimi per il gasolio e 9,9 per la benzina. Ormai siamo a quota 1,7 euro per un singolo litro, vale a dire 3.292 Lire. Come se non bastasse, il "decreto salva-Italia", (o salva-banche?), prevede per l'anno prossimo un aumento da 622 a 704,2 millesimi per litro di benzina; da 481,1 millesimi a 593,2 millesimi per litro di gasolio. Nello stesso decreto si legge che nel 2013 " l’aliquota di accisa sulla benzina e sul gasolio usato come carburante, di cui all’allegato I del testo unico richiamato nel comma 1, sono fissate, rispettivamente, ad euro 704,70 per mille litri e ad euro 593,70 per mille litri".  Marciamo, praticamente, verso i 2 euro al litro. Una follia!

Se ne è accorto anche il CODACONS, il quale avverte che gli italiani spenderanno mediamente dai 130 ai 150 euro in più su base annua, a seconda che abbiano rispettivamente un'auto a benzina o diesel. Ormai siamo al delirio totale, specie se si pensa che la stessa organizzazione dei consumatori ha calcolato un budget medio per famiglia da destinare a cibo a bevande di euro 467, mentre quello per i carburanti ed energia elettrica ammonta a 470. In parole povere, ormai gli italiani spendono più soldi per spostarsi e scaldarsi che per mangiare. 


Oltretutto, con questi aumenti siamo destinati a mangiare sempre meno, dato che i prezzi degli alimentari sono destinati ad essere ritoccati verso l'alto. Solo ad ottobre, i rincari precedenti avevano fatto lievitare di oltre il 7% i costi di produzione per gli agricoltori. Risultato? Tutto, dal pane alla pasta, costerà molto di più, con risultati tragici per l'inflazione.



E questo sarebbe il governo dei professori? E queste le misure per rilanciare l'economia italiana? Di fronte a tutto questo, il signor Monti ha pure il coraggio di parlare di fantomatiche "liberalizzazioni nel settore della distrubuzione dei carburanti", che ne abbatteranno i costi finali? Come può parlare di crescita e sviluppo quando, anche grazie alle sue scellerate misure, l'unico traguardo possibile è la recessione?

Per favore, ci state già svuotando le tasche, non prendeteci anche in giro! Grazie a voi ci aspetta un Natale di magra e un inizio d'anno ancor peggiore. Il tutto per salvare il vostro manipolo di amichetti nelle banche.
L'unica cosa che mi sento di consigliarvi davanti al disastro presente, cari lettori, è quella di usare l'auto il meno possibile, solo ove strettamente necessario. State in casa, non spendete e abbassate al minimo il riscaldamento, perché quei soldi che il governo vi chiede serviranno a tutto, tranne che a salvare l'Italia. Se proprio dovete fare il pieno poi, recatevi presso i distributori liberi, ossia quelli sganciati dalle multinazionali. Il sito del CODACONS vi offre una lista di distributori indipendenti proprio qui, calcolando un risparmio annuo attorno alle 100 euro per 2 pieni al mese. Non ci sono altre soluzioni. Non ci resta che la disobbedienza civile. Almeno per ora; almeno fino a quando non ci decideremo a riunirci tutti sotto la stessa bandiera per cacciare a pedate nel sedere questi CRIMINALI al soldo degli usurai europeisti e mondialisti, riprendendoci così le sorti del nostro Paese. 
Per ora è tutto.


Roberto Marzola.

Fonti: www.liberoquotidiano.it
          www.ilsole24ore.it
          www.codacons.it

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