BENVENUTI, CHIUNQUE VOI SIATE

Se siete fautori del "politcally correct", se siete convinti che il mondo è davvero quello che vi hanno raccontato, se pensate di avere tutta la verità in tasca, se siete soliti riempirvi la bocca di concetti e categorie "democraticizzanti", sappiate che questo non è luogo adatto a Voi.

Se, invece, siete giunti alla conclusione che questo mondo infame vi prende in giro giorno dopo giorno, se avete finalmente capito che vi hanno riempito la testa di menzogne sin dalla più tenera età, se avete realizzato che il mondo, così come è, è destinato ad un lungo e triste declino, se siete convinti che è giunta l'ora di girare radicalmente pagina , allora siete nel posto giusto.
Troverete documenti,scritti, filmati, foto e quant'altro possa sostenervi in questa santa lotta contro tutti e tutto. Avrete anche la possibilità di scrivere i Vostri commenti, le Vostre impressioni, le Vostre Paure e le Vostre speranze.

Svegliamoci dal torpore perché possa venire una nuova alba, una nuova era!


giovedì 15 dicembre 2011

ECCO I PRIMI RISULTATI DELLA MANOVRA MONTI

Il super-governo Monti, composto dalla miglior intelligentia italica (o almeno così dicono!), porrà  la fiducia sulla manovra economica. Intanto, si vedono già i primi effetti dell'insediamento di Mr. Goldman Sachs e della sua equipe. Ne hanno risentito innanzitutto le borse. Solo oggi Milano ha visto il segno positivo, dopo giorni sotto lo zero. A non far dormire sonni tranquilli, però, è lo spread. Varie voci di esperti si rincorrono ma, a quanto pare, il differenziale Btp-Bund è arrivato a toccare la soglia dei 500 punti, per poi stabilizzarsi sui 484 (fonte). Insomma, col governo Berlusconi, (che di sicuro non era il migliore dei governi possibili, ma almeno era stato eletto), lo spread era di poco sopra i 500 punti; ora che il governo tecnico è ormai in pieno funzionamento siamo di nuovo punto a capo. Complimenti!
Come se non bastasse poi, Confindustria lancia un messaggio più che preoccupante: l'Italia è praticamente in recessione. Il centro- studi dell'organizzazione rappresentativa delle imprese fa sapere che il PIL crollerà di 1,6 punti percentuale da qui a primavera. A rendere più allarmante il quadro, tuttavia, è il tasso di disoccupazione, già oltre il 9%, il che vuol dire 219.000 posti di lavoro in meno (fonte). Nel 2013, addirittura, i posti di lavori scomparsi potrebbero essere oltre 800.000. Falcidiati i giovani: "tra la metà del 2008 e quella del 2011 per lavoratori di 15-24 anni la perdita e' stata del 24,4% e del 13,3% quella per la fascia 25-34 anni. Penalizzato chi ha una minore istruzione (-10,6%), dicono gli economisti di viale dell'Astronomia" (fonte).
E come affronta la crisi il Governo? Aumentando le tasse. A tal proposito la stessa Confindustria fa sapere che la "pressione fiscale non è mai stata così alta: 45,1% del pil nel 2012 e al 45,5% nel 2013, un record. Ma se venisse sottratto dal calcolo il sommerso, allora la pressione fiscale effettiva salirebbe al 54%. In sostanza, chi paga le tasse, lo fa per oltre la metà del proprio reddito medio" (fonte).
Non sorprenda, quindi, la nuova recessione. Era ampiamente preventivabile appena si è profilata l'ipotesi del governo tecnico. Una cosa soltanto mi spaventa: che il termine "recessione" sia sbagliato. Con esso, difatti, si indica un periodo indeterminato in cui "l’attività economica si riduce, il livello del reddito reale scende, cala l’occupazione e aumenta la disoccupazione" , ma che "termina con la successiva ripresa, cui segue un periodo più o meno lungo di tempo durante il quale vi è espansione economica, fino alla successiva recessione"(fonte) . Forse siamo un po' tutti troppo ottimisti. Mi azzardo a dire che qui non siamo davanti ad una fase ciclica dell'economia, bensì al crollo definitivo del sistema liberal-democratico. In termini tecnici si chiamerebbe "depressione";  io preferisco parlare di "apocalisse economico-finanziaria". Ci si è spinti troppo oltre. La sete di introiti dei soliti ha spinto il sistema produttivo ben oltre le sue reali capacità ed è giunto il momento di pagare dazio. Si salvi chi può dunque. L'acqua inizia a salire e presto ci arriverà alla gola. Dobbiamo reagire, cacciando questi emeriti cialtroni travestiti da "professori". E' ora di darsi da fare, iniziando a pensare ad una progressiva uscita dall'Euro e dall'euro-zona, (come ha ben fatto l'Inghilterra), ad una nazionalizzazione delle banche, ad un serio piano di ristrutturazione del sistema lavorativo e a quant'altro ho già indicato in altri scritti. Questa è l'unica strada realmente percorribile. A meno che non vogliamo farci spuntare le branchie e diventare tutti i pesci, unico modo per sopravvivere quando il livello dell'acqua sarà oltre la nostra testa. Personalmente, preferirei restarmene all'asciutto. Voi?

Roberto Marzola.

1 commento:

  1. A me questo Goldman sachs mi pare lo scemino del villaggio, c'è da dire che Bersani e Napolitano hanno veramente naso a scegliere i successori di Berlusconi, il minomo che gli posso augurare questo scemino e che si toglie subito dai coglioni, non capisco come fanno quelli di snistra a non sputare in faccia a Bersani e compagni, basta così per questa volta dico solo Monti va fanculo te chi ti ci ha messo e chi ti sostiene. Per il Movimento Nuova Era Gianni Zurlo Presidente

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