BENVENUTI, CHIUNQUE VOI SIATE

Se siete fautori del "politcally correct", se siete convinti che il mondo è davvero quello che vi hanno raccontato, se pensate di avere tutta la verità in tasca, se siete soliti riempirvi la bocca di concetti e categorie "democraticizzanti", sappiate che questo non è luogo adatto a Voi.

Se, invece, siete giunti alla conclusione che questo mondo infame vi prende in giro giorno dopo giorno, se avete finalmente capito che vi hanno riempito la testa di menzogne sin dalla più tenera età, se avete realizzato che il mondo, così come è, è destinato ad un lungo e triste declino, se siete convinti che è giunta l'ora di girare radicalmente pagina , allora siete nel posto giusto.
Troverete documenti,scritti, filmati, foto e quant'altro possa sostenervi in questa santa lotta contro tutti e tutto. Avrete anche la possibilità di scrivere i Vostri commenti, le Vostre impressioni, le Vostre Paure e le Vostre speranze.

Svegliamoci dal torpore perché possa venire una nuova alba, una nuova era!


domenica 25 marzo 2012

E' REATO CHIEDERE LE DIMISSIONI DI MONTI?

Ma quanto ci vorrà per capire che stiamo vivendo una situazione politica anormale e, per certi versi, paradossale? Stavolta mi riferisco non tanto e non solo al fatto che abbiamo un esecutivo non eletto, bensì imposto e che se ne è fregato degli italiani, del parlamento e dei sindacati. No, mi riferisco a ben altra circostanza: normalmente, quando un esecutivo non riesce a raggiungere gli obiettivi per cui è stato eletto, viene caldamente invitato a togliere le tende per tornarsene a casa. A maggior ragione, una squadra di governo che sia priva dell'appoggio popolare dovrebbe sgomberare il campo ancor prima, se fa fiasco.
Ora, è innegabile che il governo del professore Mario Monti sia un flop totale. Lo dicono i numeri; lo affermano gli istituti preposti a monitorare l'economia italiana. Così, l'ISTAT ha detto expressis verbis che l'Italia è in recessione tecnica. Queste le parole del presidente dell'istituto di statistica, Enrico Giovannini: "(il PIL) nel quarto trimestre è sceso dello 0,7 rispetto al trimestre precedente. E rispetto al quarto trimestre del 2010, il calo è dello 0,4% .Poche storie: il paese è in recessione. Per due trimestri consecutivi, infatti, il Pil ha registrato un calo congiunturale e questo, secondo la statistica, determina quindi una recessione" (fonte).Gli hanno fatto eco Federconsumatori e Adusbef, le quali registrano forti contrazioni nei consumi delle famiglie (idem). Stando a quanto riporta "Il Giornale", poi, gli investitori stranieri avrebbero disinvestito oltre 58miliardi di euro di titoli italiani (fonte). Dulcis in fundo, la Confcommercio rileva una pressione fiscale pari al 55% -record mondiale!-, PIL in calo dell'1,3%, consumi ai minimi da 19 anni a questa parte e Paese che, in generale, torna indietro di 14 anni (fonte).
Mi pare che le cifre lascino poco spazio per la difesa di Monti e della sua squadra. Mi spiace, ma i tecnici non si sono rivelati all'altezza del compito che è stato loro assegnato; hanno fallito, dunque se ne devono andare. A me sembra una conclusione logica, scontata, al limite del banale; eppure nessuno dice nulla. Tutto tace. Nel tombale silenzio che ingloba la scena, allora, il compito di dar loro il ben servito, visto che i partiti fanno orecchie da mercante e Napolitano pensa già alla sua pensione d'oro, può toccare solo a noi italiani. Mi sorge solo una domanda: basterà fare pressioni per chiedere le elezioni subito, o bisognerà iniziare a marciare in direzione Roma? Fatemi sapere la vostra. Io, nel frattempo, vi anticipo la mia: ho una certa voglia di camminare...

Roberto Marzola.

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