BENVENUTI, CHIUNQUE VOI SIATE

Se siete fautori del "politcally correct", se siete convinti che il mondo è davvero quello che vi hanno raccontato, se pensate di avere tutta la verità in tasca, se siete soliti riempirvi la bocca di concetti e categorie "democraticizzanti", sappiate che questo non è luogo adatto a Voi.

Se, invece, siete giunti alla conclusione che questo mondo infame vi prende in giro giorno dopo giorno, se avete finalmente capito che vi hanno riempito la testa di menzogne sin dalla più tenera età, se avete realizzato che il mondo, così come è, è destinato ad un lungo e triste declino, se siete convinti che è giunta l'ora di girare radicalmente pagina , allora siete nel posto giusto.
Troverete documenti,scritti, filmati, foto e quant'altro possa sostenervi in questa santa lotta contro tutti e tutto. Avrete anche la possibilità di scrivere i Vostri commenti, le Vostre impressioni, le Vostre Paure e le Vostre speranze.

Svegliamoci dal torpore perché possa venire una nuova alba, una nuova era!


venerdì 1 giugno 2012

STAMANI VOGLIO SFOGARMI. SENZA PELI SULLA LINGUA!

Pubblico questo scritto di Nino Casaburi -uomo e Camerata d'altri tempi- che scatta una fotografia tanto reale quanto triste della nostra realtà politica. Un monito per tutti. Un avvertimento per cambiare idee e atteggiamento. Una robusta tirata d'orecchie per saper cogliere l'opportunità che il presente ci sta offrendo.

Buona lettura!

 STAMANI VOGLIO SFOGARMI. SENZA PELI SULLA LINGUA!

 di Nino Casaburi.

Inizio e confesso col dire che ho compreso molto tardi le potenzialità della rete, ma da circa un anno e mezzo ne faccio, ormai, parte attiva. Spesso scrivo delle osservazioni, ma principalmente leggo. Leggo tutto: dalle barzellette alla fanta-politica. Non è che la differenza sia tanta ma...... cerco di darmi un tono! La tragedia sta nel fatto che se le prime, talvolta, riescono a farmi ridere, la seconda, ed i suoi ispiratori, mi fanno solo piangere. Una miriade di Ras pronti, con la tastiera, a scatenare l'inferno, pronti al martirio, sempre pronti a masturbarsi con le loro fantasie: dai medagliati reducisti ai k facili. Tutti che hanno capito il male che alligna negli altri e nessuno capace di guardarsi criticamente allo specchio. Ognuno con il gagliardetto più bello, ognuno con il vessillo più blasonato, ognuno con la bandiera della verità assoluta. Inamovibili per cultura, rivoluzionari da poltrona. Incapaci di muovere le chiappe e metterci la faccia quando veramente serve. Tranne rarissimi esempi il resto è "munnezza". Blog e siti che sembrano usciti dall'oltretomba e altri spudoratamente vuoti, prodotti da persone piene solo di se stesse; altri ancora truculenti e sgrammaticati. Ma di muovere il culo manco a parlarne. Il "movimento" è alla fine senza che un ricambio generazionale ne prenda il testimone. I giovani? Dove sono i giovani? Che fine hanno fatto quelli che pur dovrebbero avere il sangue caldo e lo spirito indomito?Quelli disposti a respirare l'aria della battaglia nelle strade, piuttosto che i mielosi profumi dei buffet post-conferenze? Possibile che tutto il loro impeto trovi sfogo nei "nobis-in alto i cuori- alalà" e castronerie simili? Non castronerie in quanto tali, ma solo perchè vuote di una reale conoscenza, di una capace strategia di azione, di una memoria che vada oltre l'esibizione ed il folclore. Incapaci di determinare chi siano e a cosa realmente ambiscono. Raggruppati in contenitori pseudo-trasversali dove si salutano stringendosi l'avambraccio, ma incapaci di definire una posizione tradizionale sulla famiglia, sulla vita. Un esempio per tutti e, se ne avrete il coraggio, smentitemi sulla rete o, peggio per voi, viso contro viso. La scorsa settimana in occasione del gay-prade salernitano è stata organizzata una manifestazione a sostegno della famiglia tradizionale (padre/uomo-mamma/donna) e sulla sacralità della vita fin dal suo concepimento. 30 ragazzi sono venuti dalla provincia a manifestare nella città di San Matteo, di Gregorio VII, senza che questa offrisse un solo uomo, senza che nessuno dei vecchi Camerati, (quelli degli scontri contro il divorzio, contro l'aborto, contro la negazione della famiglia), partecipasse, si facesse vedere. Paura di coinvolgersi con gli organizzatori o mutate convinzioni? O entrambe? O, ancor peggio, convinti che andare per antichi palazzi a banchettare fosse maggiormente utile, militante? I nuovi militanti della "scarzetta". I rivoluzionari da pasticceria. v e r g o g n a t e v i !!! I fascisti neoliberisti....ahahahah. I neo fascisti mondialisti..... ahahahah. I preti abortisti....ahahahah. Non vi immaginate quanto schifo mi fate. Non immaginate quanto male mi faccia sapere che i miei vecchi amici si siano persi sulla strada della indifferenza. Eterni censori degli altrui comportamenti, ignari (spero) servi dei nuovi potenti. Mortificati nella loro intelligenza, con un cuore che pulsa solo a comando. E questo è solo un esempio, l'ultimo, uno dei tanti. Brucia vero? Almeno spero che ancora vi bruci. O credete che accapigliarvi sulla paternità delle commemorazioni di Carlo Falvella vi mondi dalle vostra ignominia? Siete solo delle mummie! Uscite dal sarcofago una volta all'anno, non per celebrare e commemorare chi ci rimise la pelle, ma per autocelebrarvi, per indossare le vostre vecchie medaglie, ormai svuotate di ogni valore dai vostri comportamenti, per promuovere e supportare le vostre ambizioni. Esattamente come tanti fanno in rete. Si mostrano solo nella speranza che "un domani" tanto lontano quanto improbabile arrivi con il loro account ben visibile. Come se bastasse a confermargli quella carica di Ras locali che già si sono attribuiti. Lascio alle risate ed alla robustezza delle tastiere la battaglia per il primato assoluto. Ho scritto meno di quanto volevo ma, purtroppo, come sempre, quando c'è troppa carne sui carboni si rischia sempre di bruciarne un bel pò e di lasciarne cruda almeno altrettanta! Spero solo che quella che ho bruciato almeno lasci il segno. Senza auguri.

2 commenti:

  1. grazie, roberto. per me è un onore vedermi pubblicato tra i tuoi scritti ma è la tua introduzione a rendermi orgoglioso. hai percepito interamente anche quello che non sono riuscito ad esternare. grazie, ancora.

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    1. Solo un dovere. Mi inchino all'Uomo, all'amico e al Camerata che sei!

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