BENVENUTI, CHIUNQUE VOI SIATE

Se siete fautori del "politcally correct", se siete convinti che il mondo è davvero quello che vi hanno raccontato, se pensate di avere tutta la verità in tasca, se siete soliti riempirvi la bocca di concetti e categorie "democraticizzanti", sappiate che questo non è luogo adatto a Voi.

Se, invece, siete giunti alla conclusione che questo mondo infame vi prende in giro giorno dopo giorno, se avete finalmente capito che vi hanno riempito la testa di menzogne sin dalla più tenera età, se avete realizzato che il mondo, così come è, è destinato ad un lungo e triste declino, se siete convinti che è giunta l'ora di girare radicalmente pagina , allora siete nel posto giusto.
Troverete documenti,scritti, filmati, foto e quant'altro possa sostenervi in questa santa lotta contro tutti e tutto. Avrete anche la possibilità di scrivere i Vostri commenti, le Vostre impressioni, le Vostre Paure e le Vostre speranze.

Svegliamoci dal torpore perché possa venire una nuova alba, una nuova era!


mercoledì 16 marzo 2011

MA QUANTO RUMORE FANNO QUESTI "MODERATI",QUESTI "DEMOCRATICI"...PER COSA POI?

Ma quanto si sono inalberati certi signori!
Cominciamo col ricapitolare cosa hanno detto sul mio conto nello spazio di pochi giorni e  poche ore.

Sabato un signore maturo, avvicinato molto cordialmente dal sottoscritto, invitato ad esporre le sue ragioni e ad ascoltare quelle del suo interlocutore, si è permesso di lasciarsi andare a qualsiasi forma di insulto, di insolenza e di villania. Non una, ma ben due volte!Addirittura, è stato sorpreso a parlare del suo interlocutore con altre persone, mentre diceva cose non proprio edificanti sul conto  del malcapitato: roba da diffamazione. L'ho sentito parlare, (forse dovrei dire delirare), di Fascismo, di Nazismo, di Togliatti, di amicizie su Facebook. Ma cosa c'entra tutto ciò con due righe su Napolitano? 
Come se non bastasse, il signore si è preso anche la briga di telefonare ad un amico di chi scrive, per continuare a dar sfogo alla sua rabbia, al suo odio cieco e sordo, tipico del veterocomunista e del partigiano impenitente, senza peraltro un motivo credibile. Già, perché io non ho insultato né mancato  di rispetto proprio a nessuno. Mai ho usato toni ingiuriosi. Mi sono espresso finanche con proprietà di  linguaggio, ponderando ogni singola parola. Allora, mi chiedo, perché tanto astio nei miei confronti?  Sono riuscito a darmi poche risposte: ignoranza, mala fede, cecità causata da antifascismo militante, terra che frana sotto i piedi, bugie che hanno le gambe corte, terza narice...Ebbene, questo signore è stato invitato, in maniera sempre molto educata e rispettosa, ad interloquire direttamente con me, a sciacquarsi la bocca prima di pronunciare il mio nome e a scegliere toni più pacati e più rispettosi.  Ancora non ha risposto; vedremo cosa dirà, se e quando lo farà.

Al signore in parola se ne è aggiunto un altro, il quale dice di essere amico dell'altro. Quest'altro tale, (che non ho ancora conosciuto di persona), si era guadagnato anche una certa stima ed un certo rispetto da parte mia, sebbene avesse vedute molto distanti dalle mie. Non molto tempo fa, mi aveva  garantito che avrebbe assistito ad un evento da me voluto e da me organizzato,(naturalmente con l'aiuto dei miei fedelissimi amici), e diceva che era disposto a collaborare con tutti, "anche coi fascisti".
Leggevo molto volentieri il suo blog, condividendone alcune osservazioni, il che è un fenomeno assai raro se si tiene presente il distacco tra i due modi di pensare. Ebbene, su questo blog oggi compare un articolo dal titolo :"Un nuovo blog di cui potevamo fare a meno". Il riferimento è, ovviamente, a  questo blog. Mentre da un lato si dice che la pluralità di voci sulla rete è addirittura un qualcosa di auspicabile, dall'altro si afferma a piè fermo che stavolta "l'evento ha una valenza estremamente  negativa".  Si passa quindi ad invocare una legge che non esiste;in più l'autore afferma,in maniera assolutamente bugiarda, che da tempo denuncia l'errata giurisprudenza relativa alla L. 645/52: ma se fino all'altro ieri la citava a casaccio e se quella stessa giurisprudenza gliel'ho fatta conoscere io, come può esserne convinto da tempo?
Andiamo avanti. Anche lui mi accusa di "dire castronerie nazifasciste"; scomoda addirittura la Shoah, (e ancora devo capire perché);dulcis in fundo,udite udite, MI ACCUSA DI MILLANTARE LA STORIA DELLA MIA
FAMIGLIA "SENZA LO STRACCIO DI UN RISCONTRO STORIOGRAFICO".

Siamo al delirio!
Difatti, cosa diamine possa avere a che fare questo blog con la Shoah, Dio solo lo sa. Anzi, credo che alzerebbe le mani anche Lui, dato che in queste pagine non v'è menzione alcuna di Ebrei, questione ebraica, sionismo ecc.
Riguardo ciò che ho scritto riguardo la tragica storia della mia famiglia, i riferimenti c'erano eccome!
La stessa ANPI di Pianoro riporta l'ordine di pena capitale nei confronti del mio povero bis-nonno, il  quale non ebbe mai neanche la tessera del P.N.F., ma che viene definito "fascista", perché aiutò qualche  suo vecchio compagno d'armi nello sbrigare qualche pratica amministrativa per la R.S.I..  Lui che  è stato decorato con più di una medaglia per ciò che ha passato durante la prima guerra mondiale. Lui  che ha subito carognate durante e dopo la guerra, pur avendo evitato ritorsioni che potevano essere comprensibilissime. Lui che ha avuto pietà dei suoi aguzzini. Lui che non ha mai serbato rancore per nessuno, sebbene fosse stato ridotto sul lastrico. Io vorrei sapere questo signore con che coraggio viene a ficcare il naso in casa mia e a che titolo osa mettere in dubbio la storia della famiglia.
Chiedeva "riferimenti storiografici"; gliene ho dati a iosa. Vedremo ora cosa risponderà.

Sarei curioso di sapere poi cosa ha di fascista questo blog. Proprio niente. Commentare stupiti il  potere di due semplici righe è "fascista"? Direi proprio di no. Dire che nessuno può evitare  riflessioni e approfondimenti sul proprio conto è "fascista"? Anche qui direi di no. Parlare di  Tradizione poi è "fascista"? Allora, dovrebbe essere "fascista" anche parlare dei propri avi, delle storie accadute in famiglia, di ciò che si era fare soliti in famiglia durante le festività di Natale o di Pasqua e tante altre cose. Ah già, dimenticavo, per farlo occorrono "riferimenti storiografici"...
Poi mi chiedo e non riesco a darmi risposta, cosa possano avere a che fare l'antica Roma, i suoi simboli,
i suoi uomini e i suoi miti col Fascismo. Vero è che il Ventennio attinse molto da Roma, ma è altrettanto vero che ci mise molto di suo. Così, l'aquila imperiale voluta da Mussolini regge con le unghie il fascio littorio, mentre quella romana spesso non ha nulla tra i suoi artigli. Solo sporadicamente regge un vessillo, rappresentativo del popolo e del senato di Roma, (l'arcinoto S.P.Q.R.). Ancora più diversa fu l'aquila imperiale nazista, (cd. "adler"), tanto nella rappresentazione grafica, (in genere regge la svastica, talvolta è bicipite), quanto nel significato simbolico, (vi sono elementi della mitologia nordica, popolari nelle tribù germaniche).
Lo stesso fascio littorio nell'antica Roma simboleggiava il potere dei magistrati, (cd. magistrati "cum imperio"), e si differenziava in ragione del rango dei magistrati stessi. Si dice che fosse addirittura
un retaggio della monarchia etrusca. In Italia, i fasci vennero riproposti già durante il 1800 in Sicilia.  Ma è col Fascismo che vengono associati più frequentemente. Mussolini però ne cambia il significato: il littorio diviene simbolo di coesione nazionale, al di sopra di qualsiasi partito. Muta anche la rappresentazione grafico- simbolica: l'ascia è in mezzo al fascio, cinto da due nastri. Scompaiono tutte le altre versioni che nell'antica Roma descrivevano il rango del magistrato.

Alla luce di questo breve excursus si può ben notare come della simbologia fascista non vi sia traccia in questo blog. Compaiono i simboli ed i vessilli dell'antica Roma. Compaiono per una ragione precisa: per ricordare un passato glorioso, di grandi uomini e di grandi battaglie. Ciò di cui si nutre e si deve nutrire la Tradizione Italiana, di cui questo blog si occupa.
Quindi cosa resta di tutte le critiche? Niente altro che un mucchio di parole dette a caso. Un profluvio di pregiudizi,di barriere mentali e di paraocchi; tante contraddizioni; gente che non sa distinguere tra Impero Romano e Impero Fascista, (e che si permette di parlare pure a sproposito); persone che si arrischiano ad etichettare qualcuno e qualcosa senza avere le conoscenze, le basi e il titolo per farlo; soggetti che dichiarano guerra alle intenzioni altrui senza neanche conoscerle.

Nonostante tutto non li biasimo. Mi è stato insegnato ad essere cortese, disponibile ed educato con tutti. Non mi tirerò certo indietro ora, anche se mi insultano, se provano a mettermi all'angolo, se provano ad umiliarmi.
Oltretutto, non è neanche tutta colpa loro. Purtroppo, in quei maledetti anni 60-70-80 gli hanno fatto il lavaggio del cervello. Gli hanno fatto credere che il mondo non è altro che la continua lotta tra il bene e il male. Così esistono i buoni e i cattivi e,guarda caso, i buoni sono sempre coloro che vincono, come nei più classici racconti e cartoni animati per bambini, e chi perde è carne da macello. Gli hanno detto che il "fascismo è stato il male assoluto" e che tutti i loro avversari "sono fascisti". Hanno vissuto l'esempio di chi andava in piazza dicendo che "uccidere un fascista non è reato". Sono stati nutriti, succhiandolo
direttamente dal seno materno, con l'odio antifascista e con il disprezzo per l'avversario, chiunque esso sia e qualunque nome esso porti. Così pensano che ogni qual volta si profili all'orizzonte una persona capace di mettere tutto in discussione, (in quanto convinta che non esistano verità rivelate e che la storia, specie quando fatta dai vincitori, non è altro che una faziosa versione dei fatti ), sentono presenza demoniache invadere lo spazio circostante. Sembra loro di percepire gli zoccoli di Satana in persona, il quale, magari, è pure calvo, robusto e parla con un marcato accento romagnolo....Allora urlano, insultano, ripetono mantra rituali. Insomma cercano di mettere in fuga la bestia alla bene meglio. Così mentre ieri al G8 Genova,a Roma per le manifestazioni contro la riforma Gelmini e,più di recente, in Piemonte,dove Casa Pound Italia inaugurava una sede, si  sono visti antifascisti militanti, democratici ecc. mettere a ferro e fuoco città, urlare slogan che neanche la più violenta delle tifoserie di calcio, e a lanciare oggetti, (spaccando persino la testa ad un ragazzo di Casa Pound con un sampietrino), oppure se siamo sotto costante minaccia terroristica islamica, il problema è sempre il "fascista".
Se poi emergono nuove e scottanti verità che inficiano la veridicità della loro verità,spesso di comodo, (come le Foibe- ancora credono fossero la punizione per fascisti italiani- le assoluzioni per il Golpe Borghese e per la Strage di Piazza Fontana, le affermazioni  di Cossiga rilasciate alla Commissione Parlamentare di inchiesta sulla Strage di Bologna ecc. ecc.), chi se ne frega. Possono dare sempre del "revisionista" ,(magari, sottinteso, pure un po' bastardello), abbaiare contro e togliere l'amicizia su Facebook...

Che Dio protegga queste povere anime e le faccia crescere, (anche se, guardando le età, ormai dovrebbero essere già cresciutelle).
R.M.

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