Devo farlo anche riguardo a Steve Jobs, padre fondatore della "Apple", scomparso in queste ore. Rispetto l'uomo che è scomparso; lo ammiro per la sua lotta contro una lunga e dura malattia.
La mia stima, tuttavia, finisce qua. Non ho molto altro da riconoscergli; di conseguenza, non riesco ad unirmi a quanti in queste ore vanno al di là del semplice dispiacere, di quanti si strappano i capelli e stracciano le vesti per la scomparsa di questo pur geniale imprenditore.
Già, perché è di questo che parliamo: un signore che ha saputo leggere i mercati, interpretare la curva della domanda, sfruttare le mode e le tendenze del momento, aggredire la concorrenza a colpi di brevetti e cause in tribunale, e trasformare il tutto in giganteschi affari per la sua azienda. Insomma, il classico mito "made in USA", tutto lavoro, soldi e qualche discorso ad effetto, giusto per far credere ai giovani che il proprio futuro si costruisce lasciando il college e facendo sempre e solo ciò che piace loro. Nessun sacrificio, nessun senso del dovere, nessuna obbedienza.
Mi spiace ma non è questo il modello in cui mi rispecchio e dal quale vorrei traessero esempio i miei fratelli, i miei amici, i miei figli e nipoti (se mai ne avrò). Preferisco l'esempio dell'uomo di famiglia che quotidianamente si reca sul posto di lavoro, (qualunque esso sia), e svolge la sua mansione per senso del dovere verso sé stesso, verso la sua famiglia, verso il Paese in cui vive, prima ancora che per passione individuale, al di là di qualsiasi individualismo, senza intasare i canali mediatici con il proprio pensiero, senza alimentare sogni e aspirazioni che, nella migliore delle ipotesi, resteranno tali; l'uomo invisibile, con le cicatrici sul viso, i calli alle mani e qualche piccolo risparmio in banca, esempio di integrità morale, dedizione e abnegazione, produttore di piccoli capolavori concreti, piuttosto che di costosi gingilli elettronici dal carattere dannatamente "cool".
Senza offesa, caro Steve, ma al tuo "stay foolish, stay hungry! " preferisco ancora il vecchio ed italianissimo "credere, obbedire, combattere" , essenza dell'uomo retto, umile, responsabile e fedele. Senza offesa. Riposa in pace.
Roberto Marzola.
Approvo al 100% cosa hai scritto.
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