In pochi parlano del blocco che in queste ore sta interessando la Sicilia. L'isola è completamente paralizzata da un moto di protesta. L'hanno chiamata la "rivolta dei forconi", ma mi pare riduttivo. Innanzitutto, non sono scesi in piazza soltanto gli agricoltori, come il nomignolo vorrebbe far intendere; al loro fianco, infatti, sfilano anche gli autotrasportatori, uniti nella protesta contro i continui aumenti del carburante,che rendono sempre meno remunerativa la loro attività. In secondo luogo, credo si possa dire di essere arrivati finalmente ad un punto di rottura. I siciliani non sono più disposti a soffrire il cinquantennale disinteresse mostrato dallo Stato nei confronti del settore primario e, ora, anche verso quello dei trasporti. Non vogliono pagare con il sudore della fronte e di tasca propria un debito non loro; non intendono subire le conseguenze di una crisi creata ad arte per sottrarre denaro ai mercati, in modo tale da farlo confluire in forzieri privati. Chiedono misure urgenti: defiscalizzazione dei carburanti e dell’energia elettrica, uso dei fondi europei per arginare la crisi dell’agricoltura, il congelamento delle procedure regionali di riscossione dei tributi, un taglio all'infinita lunghezza della filiera. Ma chiedono anche sostegno e partecipazione: vogliono chiamare a raccolta "Agricoltori, Commercianti, Artigiani, Operai, Autotrasportatori, Braccianti agricoli e quanti vogliono decidere le sorti di questa terra e dei loro figli", (così si legge sul loro manifesto). Tutti sono invitati alla mobilitazione "contro questa classe dirigente che vuole farci pagare il conto. Vogliamo scrivere una pagina di storia e la scriveremo. Siamo siciliani veri ed invendibili".
Speriamo che lo siano sul serio, che vadano in fondo con la protesta e che non si fermino fino a quando non avranno ottenuto concretamente ciò che chiedono. Fatti, dunque, non parole. Il tempo delle vane promesse è finito. La gente ha fame; i lavoratori, (quelli veri, non i soliti frequentatori dei salottini buoni del Paese), pure ed iniziano ad alzare la voce. Chiedono semplicemente di poter lavorare in maniera concorrenziale e remunerativa. Mi sembrano richieste più che ragionevoli, specie se si considera che stiamo parlando principalmente del settore primario: un settore che con tutte le eccellenze agro-alimentari che possiamo vantare in Italia, se ben supportato dalla politica, potrebbe dare una quantità infinita di occupazione e generare una ricchezza incalcolabile ma che, ciò malgrado, viene continuamente abbandonato a se stesso.
Allora, sosteniamo questa gente. Non lasciamola sola. Non ignoriamola come stanno facendo tutti i media nazionali, (forse per timore che dalla Sicilia possa accendersi il fuoco della rivolta contro la stretta mortale degli usurai). Facciamo sentire la nostra vicinanza e il nostro appoggio, dando visibilità alla loro disperata iniziativa. Se ci rimane un minimo di coraggio e di orgoglio poi, cerchiamo di unirci al loro moto di protesta. Prendiamo anche noi i forconi e scendiamo sul campo di battaglia. L'Italia ha davvero bisogno di noi. In piedi!
Roberto Marzola.
Dopo una lunga gestazione nasce un blog giovane,ponderato e politically Scorrect: senza peli sulla lingua,senza freni.Un viaggio a 300 all'ora sulla realtà passata e contemporanea,per scalzare dal loro scranno i baroni della politica, della morale,della storia e,più in generale,della cultura! Questo blog lotta con ARIES OFFICINA NAZIONAL POPOLARE.
BENVENUTI, CHIUNQUE VOI SIATE
Se siete fautori del "politcally correct", se siete convinti che il mondo è davvero quello che vi hanno raccontato, se pensate di avere tutta la verità in tasca, se siete soliti riempirvi la bocca di concetti e categorie "democraticizzanti", sappiate che questo non è luogo adatto a Voi.
Se, invece, siete giunti alla conclusione che questo mondo infame vi prende in giro giorno dopo giorno, se avete finalmente capito che vi hanno riempito la testa di menzogne sin dalla più tenera età, se avete realizzato che il mondo, così come è, è destinato ad un lungo e triste declino, se siete convinti che è giunta l'ora di girare radicalmente pagina , allora siete nel posto giusto.
Troverete documenti,scritti, filmati, foto e quant'altro possa sostenervi in questa santa lotta contro tutti e tutto. Avrete anche la possibilità di scrivere i Vostri commenti, le Vostre impressioni, le Vostre Paure e le Vostre speranze.
Svegliamoci dal torpore perché possa venire una nuova alba, una nuova era!
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Rivolta, Rivolta, Rivolta ... la lotta siciliana è la nostra lotta ... giungerà anche la Rivoluzione Nazionale e Sociale!
RispondiEliminaè UNA PROTESTA GIUSTISSIMA FATTA NEL MOMENTO GIUSTO!!!!PERO ,COSA IMPORTANTE E CHE VENGANO COINVOLTE IN QUESTA RIVOLTA ANCHE LE UNIVERSITA' E TUTTE LE FORZE STUDENTESCHE!!!PERCHE' SI STA LOTTANDO PER IL NOSTRO FUTURO
RispondiEliminaBisogna che vi chiarite se volete libera concorrenza o assistenza dallo stato. Le due cose non vanno d'accordo. Personalmente sono statalista, e ritengo che il comparto agricolo dovrebbe dipendere interamente dallo stato, come risorsa primaria ed indispensabile. Lo stato dovrebbe acquistare i prodotti dei campi fin dalla semina, con un prezzo pattuito in anticipo. Così come prevede la legge che ha fatto Zapatero in Spagna, che ha risolto per sempre i problemi degli agricoltori spagnoli. Se lo stato fosse l'acquirente primario dei prodotti agricoli, i prezzi di base verrebbero orientati dallo stato, neutralizzando gli speculatori mafiosi e senza scrupoli che oggi in Sicilia strozzano gli agricoltori.
RispondiEliminaSe quello che dite è vero, il movimento Nuova Era è sempre pronto a fare la sua parte, purchè alla lotta non facciano parte finti Movimenti, cioè Movimenti creati dai soliti balordi politici e capitalisti, ci è giunta voce che il Movimento di Gasperini si è mescolato alla manifestazione, è vero quello che dicono? Se così fosse poveri siciliani ancora una volta l'hanno preso in quel posto, per Vs. conoscenza i Movimenti creati da gente che maneggia milioni e miliardi sono sempre dalla parte dei loro compari, perciò vanno cacciati a calci nel culo.
RispondiEliminaRimaniamo in attesa di saperne di più per il Movimento Nuova Era Gianni Zurlo Presidente
RIVOLTA è la cosa giusta da fare!!!speriamo che questa miccia che è scoppiata in Sicilia si propaghi nell'intero Stivale,PERCHE' E' L'UNICA COSA GIUSTA DA FARE!!!La classe politica deve capire che la gente si è stufata di stare in silenzio per: vedere politici che mangiano pesce a 10 euro sulle nostre spalle,di vedere politici che vanno a spasso per la citta' ,stadi,con le auto blu,di vedere politici che sono a braccietto con gente Mafiosa,di vedere politici che sperperano soldi per opere incompiute,di vedere politici che non creano lavoro e di vedere politici che prendono stipendi e vitalizzi altissimi come se fossero' figghi da me minkia e di vedere politici che non sfruttano assolutamente il nostro territorio,la nostra terra ,il nostro turismo anzi che calpestano tutto cio!!!E' ARRIVATA L'ORA DI VOLERE UNA CLASSE DIRIGENTE ONESTA ,PULITA,E CHE GUARDI SERIAMENTE E SENTITAMENTE AL FUTURO DEL NOSTRO PAESE,E' FINITA L'ERA DEL SILENZIO,VOGLIAMO LA RIVOLTA!!!
RispondiEliminabravi simoa stanchi di disoccupazione,poverta,rinunce,mentre noi in sicilia potremmo stare meglio di tutta l'italia, abbiamo tutto,ragazzi cammarata è andato adesso è il momento di lombrado....a casa...la sicilia ai siciliani onestiiii
RispondiEliminaw il regno delle due sicilie.Un secolo di bugie,altro che 150 anni di unita',vaffanculo i savoia
RispondiElimina... "Chiedono misure urgenti: defiscalizzazione dei carburanti e dell’energia elettrica" ... In Sicilia si produce e si estrae petrolio per il 40% del fabbisogno Nazionale ... la Sicilia è a statuto AUTONOMO, come mai è perchè i Siciliani, devono pagare per gli altri, da anni pagano e subiscono la deturpazione dell'ambiente delle raffinerie dello stato italiano, a loro in tasca non entra niente ... i soldi vanno a riempire le tasche dello pseudo Stato Italiano. Giovanni Gullì - Pescara - da facebook ...
RispondiEliminaIl Movimento dei Forconi, non è strumentalizzato da nessuna forza politica. Abbiamo più volte detto che il Movimento è APOLITICO E APARTITICO. Certamente non possiamo impedire a nessuno di partecipare chiedendogli la tessera elettorale. Quindi tutte le polemiche strumentali che da ieri vengono riportati sui vari siti, blog e organi di informazione sono false. Ci auguriamo che con questa doverosa precisazione cessino le polemiche che danneggiano la sacrosanta e legittima protesta che tutto il popolo siciliano con grandi sacrifici in queste ore con i loro uomini , moglie, e figli stanno facendo nelle strade di tutta la Sicilia, per far valere i loro diritti....!!
RispondiEliminail movimento è appoggiato da forza nuova il rigurgito fascista che si cela dietro la protesta dei forconi
RispondiEliminaSe vogliamo dirla tutta sono gli indipendentisti che prendono a calci forza nuova....bruciate bandiere di f.n. e tricolori......chi diffama merita la morte.antudo
EliminaSe vogliamo dirla tutta sono gli indipendentisti che prendono a calci forza nuova....bruciate bandiere di f.n. e tricolori......chi diffama merita la morte.antudo
EliminaSe vogliamo dirla tutta sono gli indipendentisti che prendono a calci forza nuova....bruciate bandiere di f.n. e tricolori......chi diffama merita la morte.antudo
Eliminarivolta...si unira tutto il meridione e l'Italia intera!
RispondiEliminaL'assistenzialismo del Nord o di Roma verso il Sud è vero soltanto parzialmente, è stato strumentalizzato per dipingere i lavoratori del Sud come una massa di pigri, a cui piace rotolarsi sotto le coperte piuttosto che sudarsi il pane quotidiano. NON E' COSI!
RispondiEliminaMio padre faceva l'agricoltore, non ha mai ricevuto un soldo dallo stato, se si alzava la mattina alla cinque per andare a lavorare la propria terra ci dava da mangiare, altrimenti per lo stato potevamo morire di fame.
Conosco muratori, meccani, elettricisti, commercianti e tantissimi altri lavoratori autonomi che dallo stato non ricevono un soldo, e nemmeno dalle banche, costoro di devono dar da fare ogni giorno per lavorare e continuare a farlo, senza nessuna assistenza dallo stato.
E' vero in Sicilia ci sono troppi impiegati pubblici, ma i lavoratori autonomi sono molti molti di più, eppure ci inquadrano tutti come dei mantenuti dal Nord!
Giornalisti e opinionisti della domenica dove avete gli occhi e i cervelli?
Fatevi un giro in Sicilia e vedrete quanto lavoratori autonomi si sbracciano ogni mattina per "campare", per affrontare questi tempi di crisi giorno dopo giorno, senza ricevere un soldo dallo stato.
Se un impiegato pubblico viene licenziato succede il finimondo, sindacati, avvocati, giornalisti, tutti pronti a difenderlo, magari giustamente, ma se un commerciante chiude tutto avviene nel silenzio!
Per quanto riguarda la protesta siciliani di questi giorni è giusta, ma andrebbe organizzata meglio, ed è giusto coinvolgere gli studenti appunto, i lavoratori del domani che all'orizzonte appare senza lavoro!
Incardona Salvatore
Si cONTINUA A DIRE CHE QUESTA PROTESTA ABBIA DIETRO RAPPRESENTANTI POLITICI... inizio a crederci..e ne sono delusa.
RispondiEliminaE' ora che questi politici si rendano conto delle reali esigenze del nostro paese, bisognerebbe davvero fare una rivoluzione politica intera che scuota fin dalle fondamenta questo sistema corrotto, dove il politico di turno si compera i voti in cambio di favoritismi per intascare soldi e mance a scapito della povera gente che non sa come andare avanti non giorno dopo giorno ma ora dopo ora e per i disoccupati che attendono ancora con tanta speranza (se ancora c'è) un lavoro "VERO" con tutti i diritti di questo mondo!!! VERGOGNA!!!
RispondiEliminaè giunta l'ora che la gente voti solo per dei giovani politici che meritano di andare al parlamento e non per i soliti amici che della sicilia se nè fregano una volta arrivati alla poltrona.. ANZI non andiamo propio a votare per una volta e vediamo che succede a questi politici balordi corrotti e rottinculo !!!!!!!!!!!!!! firmato--- ANTONINO LONGHITANO da PATERNò (CT)18 gennaio 2012 pm 19:55
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