BENVENUTI, CHIUNQUE VOI SIATE

Se siete fautori del "politcally correct", se siete convinti che il mondo è davvero quello che vi hanno raccontato, se pensate di avere tutta la verità in tasca, se siete soliti riempirvi la bocca di concetti e categorie "democraticizzanti", sappiate che questo non è luogo adatto a Voi.

Se, invece, siete giunti alla conclusione che questo mondo infame vi prende in giro giorno dopo giorno, se avete finalmente capito che vi hanno riempito la testa di menzogne sin dalla più tenera età, se avete realizzato che il mondo, così come è, è destinato ad un lungo e triste declino, se siete convinti che è giunta l'ora di girare radicalmente pagina , allora siete nel posto giusto.
Troverete documenti,scritti, filmati, foto e quant'altro possa sostenervi in questa santa lotta contro tutti e tutto. Avrete anche la possibilità di scrivere i Vostri commenti, le Vostre impressioni, le Vostre Paure e le Vostre speranze.

Svegliamoci dal torpore perché possa venire una nuova alba, una nuova era!


lunedì 2 gennaio 2012

MONTI E NAPOLITANO: CHE COPPIA!

Il 2011 se ne è andato e si è chiuso con due discorsi: quello di Monti e quello di Napolitano. Il primo ha parlato per ore e, in pratica, non ha detto nulla. Si è limitato a parlare di "fase due", dedicata al rilancio dell'economia, ma senza aggiungere molto altro. Il secondo, invece, ha detto che i sacrifici che abbiamo fatto non sono inutili e che prabilmente ne serviranno degli altri. Entrambi, poi, si sono scambiati reciproci apprezzamenti. Il presidente della repubblica, (minuscole d'obbligo!), si è attribuito il merito di aver fatto una scelta cauta e ponderata allorché ha evitato le urne; il presidente del consiglio, (per le minuscole vedi sopra), ha gioito come un bambino la mattina di Natale per le indicazioni offerte dal capo dello stato.

Sembra proprio una favola, una di quelle belle storie di Natale in cui non si risparmiano sorrisi, abbracci, buoni sentimenti e buoni propositi. Solo che manca il classico lieto fine o, almeno, manca per noi poveri cristi.
E sì, perché nel frattempo i carburanti hanno subito un ulteriore ritocco verso l'alto. Lo spread vola, (oggi in lieve flessione, ma pur sempre abbondantemente al di sopra dei 500 punti). L'occupazione cala e, almeno secondo le previsioni dei sindacati, è destinata a calare ulteriormente nel 2012: lo stesso Ministero dello Sviluppo economico fa sapere che saranno oltre 300.000 i posti di lavori a rischio e 40.000 quelli che rischiano di saltare immediatamente. Unioncamere, da parte sua, rende noto che l'inflazione, alimentata dalle manovre sui conti pubblici del governo Monti, morderà i salari del 2,4% . E, giova ricordarlo, il 2012 sarà l'anno in cui entrerà in vigore il decreto salva-Italia con i suoi circa 50 balzi e balzelli che andranno a massacrare la gente comune, risparmiando lor signori. 28 di questi sono entrati in vigore già da oggi. Tra i più importanti, ricordiamo l'IMU, (imposta municipale immobili), con aliquota allo 0,4 per mille sulla prima casa e 0,76 per la seconda, la quale godrà di una maggior base imponibile grazie alla revisione delle rendite catastali; l'imposta del 6% sulle vincite oltre i 500 euro; le già ricordate accise su benzina, gasolio e gpl; l'aumento dei pedaggi autostradali; l'aumento del 2,7 % della bolletta del gas e di 4,7 per quella della luce.

Ora, io non sono un economista e, men che meno, un "professore", ma sarei proprio curioso di sapere il perché "i sacrifici fatti non sono inutili" come vorrebbe farci credere Napolitano e, già che ci siamo, come si può anche solo lontanamente pensare di rilanciare l'economia prelevando i soldi direttamente dalla tasche degli italiani e facendo schizzare alle stelle i prezzi dei beni di consumo, ivi compresi quelli di prima necessità. Oltretutto, non ho sentito neanche una parola su come evitare che il debito pubblico possa ripresentarsi in futuro. Mi spiego meglio: se io ho un tubo che perde in cantina, non mi limito a tappare la perdita; mi domando anche quanto durerà la riparazione e se da sola può essere sufficiente. Qui, invece, si parla solo di prelievi e di qualche fantomatico taglio, ovverosia di soluzioni a breve termine, mentre quelle a lungo termine mancano del tutto. E gli aiuti alle famiglie? La creazione di nuovi posti di lavoro? Il rilancio del sistema primario, (3 miliardi in meno all'agricoltura!), e le misure di sostegno al secondario?  L'ingresso dei giovani nel mondo del lavoro? Tutto tace.

Queste domande e considerazioni richiedono una risposta immediata, non certo perché le ho avanzate io, ma per il semplice fatto che sono diventate il chiodo fisso di tutti gli italiani. Le istituzioni, però, continuano a non rispondere, forse perché non vogliono ammettere di non poter davvero dare una risposta esauriente. E, così, Napolitano predica rigore e gongola per i sacrifici, mentre Monti prosegue nell'assalto al risparmio privato e gli italiani, ovviamente, pagano. Non c'è che dire, proprio una bella coppia di criminali. E sarebbero questi i salvatori della Patria? Per favore, siamo seri.

Roberto Marzola.

2 commenti:

  1. rilevo che nonostante sia passato un anno il vizio di porre domande ancora non l'hai perso, caro roberto! attento, potrebbe divenire il tuo (e non solo) tormento. specialmente quando poni quesiti onesti ed ai quali non trovi risposta se non che in fantastici giri di parole. come vuoi che ti/ci rispondano se neppure "loro" lo sanno? come pretendere da illeggittimi personaggi risposte a leggittimissimi questuanti (popolo)? ti era forse passato per la testa che fossero persone a modo? a modo loro, certo! hanno dimostrato, se solo ce ne fosse stato bisogno, come certa politica sia sensibile ai poteri dell'economia e della finanza. una certa politica (dove sei falce e martello?) che addirittura promuove se non impone gli uomini del grande capitale. ora,orde di gabellieri a chiedere conto dei peccati veniali di tanti ma senza che neppure una volta si sia sentito fare il nome di chi, fino a pochi anni fa faceva le campagne elettorali sventolando i pre-pensionamenti, è stato oggettivamente responsabile di certe situazioni. perchè non chiedere anche a loro a dar di conto? troppo facile o troppo sconveniente? da una delle innumerevoli proiezioni per l'anno in corso risulta che gli italiani percepiranno, in media, uno stipendio in meno salvo ulteriori "regalie". battisti, lucio sia ben chiaro, cantava che al 21 del mese i soldi erano già finiti..... che bei tempi! oggi hanno deciso che non dobbiamo neppure più vederli. roberto, bisogna alzare il tiro. temo che sia finito il tempo della eleganza, del dir fine, dello stimolare la discussione. temo che bisogni cominciare a lanciare parole d'ordine, a chiamare i manipoli a raccolta, a prepararsi per quella battaglia che non si può più postecipare. disobbedienza civile, tanto per iniziare. nessuno paghi più nulla a questo stato fin quando a rappresentarlo ci saranno persone illeggittime a farlo. sommergere i tribunali di denunce contro equitalia per usura. bloccare la macchina giudiziaria. resistenza ad oltranza contro le banche iniziando con il ritiro anche delle piccole somme fino alla cancellazione dall'elenco dei fornitori. riduciamo al minimo indispensabile il consumo dei prodotti sui quali gravano le accise (detto da un fumatore incallito), realizzazione di un calmiere sociale dove indicare il giusto costo dei servizi e delle prestazioni ed al quale attenersi per il pagamento di bollette od altro. azzerare il "gioco di stato" avendone avvilito con la nuova tassa la specificità del "sogno". non diamo una lira in più del giusto a queste iene. voglio vedere, poi, di cosa potrebbero gongolare il vecchio comunista sbiadito ed il suo nuovo ed imposto (sarà nuovo, poi?) compagno di viaggio!!! sono certo che con quel "...siamo seri...." volevi intendere qualcosa di simile. accendi i motori, allora. questi non vanno a benzina ma ad uomini stanchi di essere derubati e derisi, offesi.

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  2. La rivoluzione, caro Nino, non posso farla da solo purtroppo,anche se voglia e incazzatura non mancano. La gente deve capire, deve svegliarsi. E come fare per svegliarla? O poni domande oppure, se non bastano, inizi a dare sberle. Per ora sono alle domande. Per ora...

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