BENVENUTI, CHIUNQUE VOI SIATE

Se siete fautori del "politcally correct", se siete convinti che il mondo è davvero quello che vi hanno raccontato, se pensate di avere tutta la verità in tasca, se siete soliti riempirvi la bocca di concetti e categorie "democraticizzanti", sappiate che questo non è luogo adatto a Voi.

Se, invece, siete giunti alla conclusione che questo mondo infame vi prende in giro giorno dopo giorno, se avete finalmente capito che vi hanno riempito la testa di menzogne sin dalla più tenera età, se avete realizzato che il mondo, così come è, è destinato ad un lungo e triste declino, se siete convinti che è giunta l'ora di girare radicalmente pagina , allora siete nel posto giusto.
Troverete documenti,scritti, filmati, foto e quant'altro possa sostenervi in questa santa lotta contro tutti e tutto. Avrete anche la possibilità di scrivere i Vostri commenti, le Vostre impressioni, le Vostre Paure e le Vostre speranze.

Svegliamoci dal torpore perché possa venire una nuova alba, una nuova era!


venerdì 6 gennaio 2012

RAZZISMO: A FORZA DI GRIDARE AL LUPO...

Una favola di Esopo, (ma l'attribuzione è incerta), racconta che un pastore burlone si divertiva a gridare "al lupo" per farsi gioco di tutti gli abitanti del paese. A forza di gridare "al lupo", però, il lupo arrivò per davvero e fu una tragedia.

La storia recente, invece, insegna che in periodi di contrazione economica le tensioni sociali crescono a dismsisura, specie tra gruppi appartenenti ad entie differenti. E' successo e succede nella civilissima Inghilterra, così come negli U.S.A. che, si sa, sono sempre all'avanguardia da questo punto di vista.

Ora, dobbiamo fare una semplice somma. Uniamo la considerazione iniziale alla seconda. Fatto? A questo punto ritengo che si abbiano tutte le conoscenze per capire ed interpretare la situazione italiana.

In anni difficili, che mettono a dura prova la salute mentale dell'individuo, capita che soggetti con un quadro psichico problematico perdano il lume della ragione e compiano atti di autentica follia come è avvenuto, purtroppo, a Firenze. Così come avviene che, in un mondo in cui si dà sempre meno peso alla cultura e alla formazione, quattro deficienti aggrediscano lucciole e travestiti al grido di "Viva il Duce",(come avvenuto dalle mie parti, a Porto Sant'Elpido per l'esattezza), senza sapere che atti del genere col Fascismo non c'entrano assolutamente nulla e che a questo sono avvicinati solo a causa della versione edulcorata che ne dà la storiografia post-resistenziale. Dulcis in fundo, non deve sorprendere se, a forza di dare peso e visibilità a fatti come quelli in esame su tutti i media per più di 10 volte al giorno, per giunta collegandoli impropriamente ad un significato politico preciso, ogni singolo soggetto con turbe psichiche si sente autorizzato a scrivere su Facebook insulti anti-semiti e razzisti, minacciando pure di compiere stragi, dopo essersi dichiarato "fascista" senza nemmeno aver mai ricevuto una formazione militante.

Questi, signori miei, (e mi rivolgo ai sostenitori accaniti dell'antifascismo violento, ai fautori dei "valori della Resistenza" e a tutti i loro accoliti e servitori), sono pessimi stereotipi che avete creato voi, con la storia falsa che avete insegnato nelle scuole e con gli ideali farlocchi che avete conculcato; questa è l'ondata di emuli che avete incoraggiato col vostro gridare "al fascista razzista e xenofobo". Questi mostri, insomma, li avete creati voi! Davvero vi aspettavate qualcosa di diverso? Avete ignorato qualsiasi principio di buon senso; avete messo in ginocchio un intero Paese e un intero Popolo; avete creato situazioni di incredibile tensione sociale, spacciandole per una sorta di manna dal cielo, ed ora vi meravigliate che la situazione si sia fatta incandescente e che si verifichino certi episodi?  Se avevate previsto qualcosa di diverso, siete dei coglioni; se avete anche solo lontamente ipotizzato un qualcosa di simile, allora siete dei criminali. Ad ogni modo, di tutto questo dovete comunque assumervi la responsabilità davanti all'intera Nazione e, se ci credete, davanti a Dio. Fatevi un esame di coscienza, (ammesso che ne abbiate una). Ripensate alle vostre azioni. Aprite gli occhi e le orecchie per provare a capire cosa veramente vuole e predica chi a certe idee crede sul serio. Imparate l'enorme differenza che passa tra chi quegli ideali li vive quotidinamente e li ha approfonditi e chi, invece, ne ha sentito soltanto parlare a casaccio. Confrontatevi con noi, ( mi metto tra i soggetti accusati), possibilmente lasciando cadere anche solo per un attimo i vostri pregiudizi ideologici. Mettetevi in gioco ed ascoltate le nostre proposte. Magari scoprirete che nessuno incita e, tanto meno, vuole la sofferenza o la morte di qualcuno. Avete ancora la possibilità di farlo anche se ci rendiamo conto che, sotto sotto, a voi le cose stanno bene così come stanno. L'avete già dimostrato in passato. E noi non siamo certo quelli che ignorano le lezioni del passato. A buon intenditor...

Roberto Marzola.

2 commenti:

  1. cioè: la colpa del fascismo deficiente che insulta le lucciole e di quello demenzial-delinquenziale che ammazza i Senagalesi è della cultura antifascista? MA QUI CI VUOLE LO PSICHIATRA!!!!!

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  2. Gent. Sig. Bolla, vedo che si è tolto i panni del costituzionalista che non risponde ma insulta, per vestire quelli dello psichiatara che, tanto per cambiare, insulta senza aggiungere niente altro.

    Il mio pensiero è scritto chiaramente sopra. Ad integrazione le dico: Casseri era forse un militante di Casa Pound Italia? Quando e come la stessa Casa Pound ha inneggiato allo sterminio di qualcuno o proclamato la superiorità della razza? Già che ci siamo: quando è che lo ha fatto il Fascismo? E' scritto forse nelle leggi razziali? NO. E' scritto nei lavori di Pound, Evola, Gentile, Berto Ricci o Niccolò Giani? NO. E' avvenuto storicamente? NO, (e qui aggiungo che in Italia non esistevano campi di sterminio e che, paradossalmente, le deportazioni degli Ebrei in Germania sono iniziate dopo l'8 settembre, ossia quando i poteri del Governo di Mussolini sono rimasti confinati al solo territorio della R.S.I.). Cosa hanno letto quei ragazzi di così tanto pericoloso da spingerli ad aggredire le lucciole? Glielo dico io: niente. Si sono alimentati della falsa leggenda del fascista razzista e violento che voi avete costruito, avvicinandosi a questo mondo in cerca di protezione e sostegno. Ne ho visti di ragazzi violenti che si sono avvicinati alle associazioni di cui faccio parte. Quando hanno visto che da noi non si mena, non si insulta, né si fa niente altro di violento, ma si studia, si lavora e si dialoga, se ne sono andati a gambe levate.

    Pertanto, caro il mio sig. Bolla, devo respingere ancora una volta il suo invito. Le sarei grato se potesse aggiungere qualcosa di più sostanzioso alle sue critiche, altrimenti finirà per fare una pessima figura come quella della scorsa volta.

    Cordiali saluti.

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