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Se siete fautori del "politcally correct", se siete convinti che il mondo è davvero quello che vi hanno raccontato, se pensate di avere tutta la verità in tasca, se siete soliti riempirvi la bocca di concetti e categorie "democraticizzanti", sappiate che questo non è luogo adatto a Voi.

Se, invece, siete giunti alla conclusione che questo mondo infame vi prende in giro giorno dopo giorno, se avete finalmente capito che vi hanno riempito la testa di menzogne sin dalla più tenera età, se avete realizzato che il mondo, così come è, è destinato ad un lungo e triste declino, se siete convinti che è giunta l'ora di girare radicalmente pagina , allora siete nel posto giusto.
Troverete documenti,scritti, filmati, foto e quant'altro possa sostenervi in questa santa lotta contro tutti e tutto. Avrete anche la possibilità di scrivere i Vostri commenti, le Vostre impressioni, le Vostre Paure e le Vostre speranze.

Svegliamoci dal torpore perché possa venire una nuova alba, una nuova era!


mercoledì 15 febbraio 2012

OLIMPIADI Sì, OLIMPIADI NO: OCCASIONE PERSA O PERICOLO SCAMPATO?

L'evento è di quelli eccezionali: per la prima volta, forse sono d'accordo con il governo Monti. Anche io, difatti, ero e sono contrario alla candidatura di Roma per le Olimpiadi del 2020. Non perché non fosse un'occasione di prestigio, buona per riscattare un'immagine all'estero dell'Italia dalle quotazioni piuttosto in ribasso. Ci mancherebbe! Semplicemente, non possiamo permettercelo. 8 miliardi di Euro sono un lusso che l'Italia non può concedersi, specie se più della metà di questi soldi devono essere garantiti dallo Stato. Non voglio neanche pensare dove avrebbe preso questi denari il governante di turno, sebbene abbia più di un sospetto in tal senso.
Dunque, pericolo scampato o almeno così pare. Se non altro, stavolta si dà dimostrazione di aver imparato qualcosa dalle lezioni del passato. Sappiamo tutti come sono andate le cose ad Italia '90. Abbiamo visto cosa hanno portato le Olimpiadi invernali a Torino, (26 milioni di passivo). Sui mondiali di nuoto del 2009 a Roma, addirittura, sta indagando la Magistratura, per cercare di capire dove sono finiti i 400 milioni di Euro di finanziamenti, visto che la struttura non fu mai realizzata e gli atleti furono indirizzati al Foro Italico.
Di fronte a tutto questo, il duo Alemanno-Polverini cosa fa, ci chiede di "investire" nelle Olimpiadi? Per farvore! Piuttosto, preferisco investire soldi pubblici nel restauro del Colosseo, in maniera tale da non dipendere dalle vicende legate al sig.Della Valle di turno. Quello sì che sarebbe un investimento intelligente!
Magari, alla suddetta coppia potrebbe far bene leggere i risultati di uno studio, (riportato da "Il Fatto Quotidiano" e consultabile qui),  della East London University, secondo cui i Giochi della quarta fase dell'era moderna sono sì presentati come opportunità di rigenerazione per la città che li ospita, ma finiscono col diventare uno spreco di risorse pubbliche e un ottimo affare solo per le speculazioni private.
C'è, infine, un ultimo dato inquietante su cui riflettere: le Olimpiadi portano terribilmente sfiga. Quelle del 2004, infatti, sono state una vera e propria maledizione per la Grecia; forse il colpo di grazia per un Paese già in difficoltà. Un Paese che non ha saputo più riprendersi dopo la voragine causata dai lavori per le strutture olimpioniche, di cui restano solo degli edifici deserti.
Insomma, stavolta, oltre ai quattrini, possiamo risparmiarci persino gli scongiuri. Una soddisfazione mica da poco di questi tempi. Volete mettere? 

Roberto Marzola.

3 commenti:

  1. Io non so se abbiamo scampato un pericolo, di sicuro le condizioni del nostro paese adesso sono troppo deficitarie per un investimento così oneroso, dove forse sono più i rischi che le certezze. Ho scritto un post ieri in tal senso.
    http://noiroma.blogspot.com/2012/02/olimpiadi-2020-dopo-la-neve-e-monti.html

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  2. caro roberto da quando leggo il tuo blog, nel quale cortesemente mi dai l'opportunità d'intervenire, per la prima volta sono in disaccordo con le tue valutazioni. penso che mai come in questo momento l'italia abbia bisogno di veicolare all'estero la sua faccia migliore. costi quel che costi. la vocazione turistica della nostra nazione troverebbe con le olimpiadi un volano per la crescita difficilmente disponibile e ripetibile. il fatto che nelle precedenti occasioni (mondiali calcio, olimpiadi invernali, mondiali di nuoto) ci siano state perdite o costi sproporzionati non fa testo ne deve essere la chiave di lettura di ogni futuro e/o probabile avvenimento. ogni cosa, se fatta con testa e non solo a testa di ... "cane", può dare risultati diversi da quelli temuti. significherebbe, tra l'altro, che per una volta l'italico intelletto darebbe la dimostrazione di non essersi esaurito. basterebbe programmare con occhio lungo le realizzazioni necessarie per arricchire il territorio di infrastrutture altrimenti irrealizzabili. insomma saper programmare ciò che di fatto poi avvenne per necessità con il vecchio villaggio olimpico. e non mi si dica che ultimare la metropolitana o realizzare edilizia abitativa siano necessità procrastinabili. un comitato di controllo fatto di persone oneste garantirebbe la corretta gestione del danaro. cosa questa, tra l'altro, che eviterebbe il frazionamento delle responsabilità realizzative determinando di fatto il solito gioco delle scatole cinesi. il "dividi et impera" per accontentare tutti. tutti gli amici e gli amici degli amici. le olimpiadi 2020 potevano e dovevano essere un'occasione di rilancio ma la "cima di monti" ha detto di no. questo dovrebbe darti la chiave di lettura, caro roberto. altro che lo studio della "east lonndon university". la verità e che "i signori dei quattrini", fatti i loro conti, non avranno trovato sufficiente utili da riscuotere per investire soldi privati. quanto riguarda alla pur cospiqua quota a carico dello stato non sarebbe un gran problema reperirla. basterebbe smetterla di sperperare soldi a far la guardia alle pietre afgane o alle sabbie irachene, delle quali non so proprio cosa ci possa interessare, o fare i vice dello sceriffo zio sam per candidarci a tutte le olimpiadi dei prossimi 100 anni. la sfiga. per quanto riguarda la sfiga ritengo che ci sia attaccata addosso da circa 70 anni e di ben altri scongiuri avremmo bisogno per togliercela di piedi. fosse sufficiente un'olimpiade....sarei daccordo con te! questa volta, evidentemente, non posso chiudere con il mio augurio abituale di.... "a grandi cose". mutuerò, pertanto, un vecchio saluto..... a noi!!!

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    1. Caro Nino, le mie preoccupazioni riguardano proprio le teste, i singoli uomini che avrebbero dovuto seguire questi lavori e gestire questi soldi. Per rilanciare la grande vocazione turistica del nostro Paese, come accennavo nell'articolo, io preferirei spendere soldi pubblici nel restauro del Colosseo,nel recupero e nel rilancio di Pompei, nella manutenzione e nella pulizia di Venezia, per combattere gli abusi edilizi nella Valle dei Templi ad Agrigento e così via. Resta quella la miglior cartolina d'Italia. Un'immagine che non può essere incrinata dallo sciagurato amministratore o dallo Schettino di turno. Di fronte a questo, a mio modesto parere, non c'è realizzazione di impianto sportivo che tenga. Le grandi opere per il nostro Paese potrebbero essere altre, a cominciare dalla ricostruzione dello Stato sociale. Proprio come fece Lui...A Noi!

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