Non ci sono davvero parole per descrivere il vile attentato avvenuto in queste ore a Brindisi. Non potrebbero nemmeno servire a qualcosa, perché le parole non hanno salvato la vita a quella povera ragazza di 16 anni e non la salveranno agli altri 7 feriti, tutti adolescenti che stavando andando a scuola. Servono i fatti; occorrono risposte concrete. Quelle che, forse, andavano date prima ancora che tutto questo accadesse. Come? Magari rispondendo agli appelli di chi descriveva una situazione preoccupante, simile ad una pentola a pressione sul punto di esplodere. Da troppo tempo ormai, si respira un'aria troppo pesante in giro, resa irrespirabile da un malcontento diffuso e da una disperazione crescente. Ci sono dinamiche economiche, politiche e sociali che sono un incitamento costante alla violenza, alla reazione esasperata. Vi sono, anche e soprattutto, i comportamenti delle istituzioni che non muovono un dito per cercare di abbassare la tensione, ma sono soltanto brave a condannare fatti e persone con le solite parole, gonfie di retorica.
Intanto, però, arrivano le bombe e ammazzano una ragazzina innocente. Si grida all'attentato mafioso. Ci credo poco. La mafia, a mio modesto parere, non ha bisogno di gesti eclatanti, non "celebra" date e ricorrenze (come può essere quella del 23 maggio, anniversario della strage di Capaci), non colpisce le scuole; cura i suoi sporchi interessi, tesse le sue trame, stringe i suoi affari, colpisce le sue vittime. Cosa possono entrarci in tutto questo dei semplici liceali? Nulla. Ci deve essere qualcosa di più; qualcosa di molto più losco e, al tempo stesso, di molto più pericoloso. Fantomatici anarchici internazionali? Ne dubito. Qualche estremista rosso o nero? Molto improbabile, sebbene sia comunque certo che uscirà la pista eversiva. Cosa resta? Uno Stato in difficoltà. Uno Stato che torna a servirsi del vecchio e collaudato trucco della strategia della tensione. Ricomincia a spargere il caos ed il terrore tra la gente per autolegittimarsi, per instillare la convinzione che le istituzioni difendono, mentre i movimenti alternativi, (siano essi di destra o di sinistra, anarchici o neofascisti), uccidono senza guardare in faccia a nessuno. Una tattica poco originale, certo, ma che in passato ha già dato i suoi frutti. Frutti che, si spera, possano arrivare magari anche oggi. Quali possano essere, poi, è presto detto: la legittimazione a livello popolare, il controllo delle masse, il mantenimento dello status e dei privilegi , la conservazione delle posizioni di potere, la salvaguardia di patti e strategie politico-economiche tutt'altro che cristalline e tutt'altro che "pro-populo".
Una storia, dunque, che non può e non deve ripetersi. Anzi: che non possiamo e non dobbiamo permettere che si ripeta. Alta la guardia e fuori la voce: è tempo di scendere in strada. E' tempo di essere UOMINI!
Roberto Marzola.
Dopo una lunga gestazione nasce un blog giovane,ponderato e politically Scorrect: senza peli sulla lingua,senza freni.Un viaggio a 300 all'ora sulla realtà passata e contemporanea,per scalzare dal loro scranno i baroni della politica, della morale,della storia e,più in generale,della cultura! Questo blog lotta con ARIES OFFICINA NAZIONAL POPOLARE.
BENVENUTI, CHIUNQUE VOI SIATE
Se siete fautori del "politcally correct", se siete convinti che il mondo è davvero quello che vi hanno raccontato, se pensate di avere tutta la verità in tasca, se siete soliti riempirvi la bocca di concetti e categorie "democraticizzanti", sappiate che questo non è luogo adatto a Voi.
Se, invece, siete giunti alla conclusione che questo mondo infame vi prende in giro giorno dopo giorno, se avete finalmente capito che vi hanno riempito la testa di menzogne sin dalla più tenera età, se avete realizzato che il mondo, così come è, è destinato ad un lungo e triste declino, se siete convinti che è giunta l'ora di girare radicalmente pagina , allora siete nel posto giusto.
Troverete documenti,scritti, filmati, foto e quant'altro possa sostenervi in questa santa lotta contro tutti e tutto. Avrete anche la possibilità di scrivere i Vostri commenti, le Vostre impressioni, le Vostre Paure e le Vostre speranze.
Svegliamoci dal torpore perché possa venire una nuova alba, una nuova era!
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Caro Roberto
RispondiEliminaConstato che su questa vicenda abbiamo avuto lo stesso pensiero, o meglio "retropensiero".
Questa terribile azione ha un preciso effetto "stabilizzante" per le istituzioni, per chi ha interesse a proseguire con le sue manovre politiche e finanziarie sulla pelle dei cittadini. Chi sarà così sconsiderato da non fornire il proprio appoggio a coloro che reggono la cosa pubblica in questo frangente? Ho già sentito dai politici i soliti appelli all'unità d'intenti di fronte al pericolo del terrorismo e della violenza. E' ovvio che d'ora innanzi qualsiasi voce critica dell'establishment politico/finanziario sarà "oggettivamente" considerata come alleata dei nemici della libertà e complice della violenza terroristica.
Mi sembra di averla già sentita questa storia.
per una volta consentimi, caro roberto, di andare "fuori traccia". questa volta della politica non me ne frega nulla. ho solo l'intenzione di porre una domanda a te ed agli amici del blog sperando di trovare una risposta che diluisca la mia rabbia.
RispondiEliminaquale uomo può essere colui il quale per propria volontà, o peggio a comando di terzi, attenti alla vita di giovanissimi studenti certamente immuni da colpe tali da giustificarne l'azione? si può per odio personale, razziale, religioso, politico, economico tirare nel mucchio degli innocenti per determinare la strage? è un uomo chi riesce a fare una cosa simile? se si siamo veramente alla fine. venga, allora, presto dicembre ed il fuoco purificatore dei maja, venga subito la spada dell'arcangelo di dio a portarci la punizione definitiva. mai più di oggi mi sono vergognato di dover condividere lo status di uomo con chi, vigliaccamente, attenta all'unica speranza del nostro vivere: la gioventù!!!
Carissimi, permettete di dirvi che in cuor mio anche io ho più dubbi che certezze, oltre ad una dose infinita di rabbia e dolore. Dico solo che non mi sorprende più nulla. Mi chiedete chi possa avere il coraggio di piazzare una bomba contro una scuola o di obbedire ad un ordine in tal senso. Non saprei descrivere chi possa essere così vigliacco. Al tempo stesso, però, vi posso dire che, ad esempio, in Africa i guerriglieri hanno 8 anni e bevono sangue del nemico. I militari impegnati in Iraq o in Afghanistan vengono imbottiti di droghe che tolgono sonno, fame e sete e annullano persino la necessità di dormire. Volete che uno Stato o una potente organizzazione non abbiano metodi persuasivi o comunque coattivi per indurre al compimento di un simile atto? E' tremendo, lo so, ma è la realtà....
EliminaCarissimo Roberto, seguo spesso il tuo blog, e trovo sempre interessanti i tuoi articoli, chi non ha le fettine di prosciutto sugli occhi, e un suo cervello non atrofizzato dai media, e un pò di intenzioni di capire ciò che realmente succede intorno a se, riesce a distrigarsi sella rete, e trovare verità nascoste.
RispondiEliminaI terroristi che essi siano di destra, sinistra o anarchici, hanno avuto sempre obiettivi specifici, le BR con gambizzazioni e omicidi di politici a loro detta servi delle classi dirigenti, gli anarchici che attaccano strutture dello stato, personaggi politici con i loro plichi bombe ed ora verso strutture private come quelle di equitalia, ma quelle più spaventose più atroci, non sono state certo di queste organizzazioni sono quelle che ordina lo stato o meglio il "sub-stato", non prendiamoci ingiro, sappiamo bene cosa sta succedendo e non dico qui in italia ma nel mondo, sappiamo in molti che vogliono togliere definitivamante il potere al popolo, siamo sotto un piano massonico che deve a tutti i costi destabilizzare per ottenere a pieno il suo potere. E aimè, ci stanno riuscendo quei massoni, hanno quasi raggiunto il loro scopo, iniziando da l' 11 settembre, bin Laden, Saddam Hussein, Gheddafi, crediamo veramente che queste persone erano solo ricercate x terrorismo internazionale? Come mai queste guerre proprio nei paesi di maggior produzione di greggio? Il mio post sarà una semplice fantasia, ma è ciò che vedono i miei occhi e non certo dai media canonici, pronti ad omettere per il compiacimento del potente di turno. Te caro Roberto dici:....è ora di scendere in strada, di essere UOMINI!!!
Io direi: è ora di aprire gli occhi, e di essere GUERRIERI!!
Forse sono fuori tema ma il terrorismo, il fatto di Brindisi mi porta a pensare anche a questo, ora di Brindisi se ne esce con il singolo che preme il telecomando, scommettiamo che era il telecomando di un' auto? e scommettiamo che nessuno è responsabile?
C.S.I. funziona solo sui film e ne abbiamo le prove con il delitto di Perugia, per non parlare di Bologna.
Perdonami Roberto, ma quando ho un pensiero anche se per molti farneticante devo esternarlo.
P-S i ragazzini non si toccano, mai per nessun motivo.
Attentato terroristico mafioso a Brindisi:
RispondiEliminabruciano le prove, scompaiono i complici.
http://www.ilcittadinox.com/blog/attentato-mafioso-a-brindisi-bruciano-le-prove-scompaiono-i-complici.html
Gustavo Gesualdo
alias
Il Cittadino X