La notizia è di quelle sensazionali: il governo italiano sta cercando di darci un taglio. Non più nuove tasse, ma risparmio di spesa. E' quanto si apprende dalle dichiarazioni rilasciate dal ministro Giarda, il quale si aspetta di lasciare nelle casse dell'erario ben cento miliardi nell'immediato e ben 300 nel medio periodo. Si parla di uffici che dovranno comprare risme di fogli, cartucce per stampanti e materiale di cancelleria al minor costo possibile; di macchinari, computer e stampanti alimentati dall'energia elettrica più vantaggiosa; di un intero settore pubblico che sarà tenuto sotto stretta osservazione affinché neanche un centesimo venga sperperato.Tutto giusto, tutto sacrosanto.
Tuttavia, c'è un qualcosa che non mi convince e che mi fa apparire il tutto come una grossa farsa. Un qualcosa che assume la forma dell'interrogativo e che mi spinge a chiedermi: ci volevano la crisi e il governo dei (sedicenti) super-tecnici? Per quale motivo si è intrapresa la strada del rigore solo ora, in un momento di contingenza economica? Perché la figura del buon padre di famiglia deve essere un richiamo e un ammonimento solo per i rapporti privati?
Insomma, come avrete già capito, non credo molto a questa nuova stagione, tutta all'insegna del rigore, cui il governo Monti intende dar corso. Mi sa tanto di costrizione, di contingenza; non ci vedo alcun fine nobile, nessuna scelta di buon senso. Temo sia il caso di quei bimbi un po' discoli che, messi un punizione per un periodo di genitori, rigano dritto fino allo scadere della punizione stessa, per poi tornare più scapestrati e disobbedienti di prima. Allo stesso modo, credo che nel momento in cui la situazione tornerà sotto controllo, (ammesso e non concesso che l'allarme crisi economica possa rientrare), gli sprechi e lo sperpero di danaro pubblico ricominceranno come se nulla fosse mai accaduto, come se non ci fossero mai stati tempi di vacche magre. Allora si preferisce mutare pelle, fingere, dissimulare e instillare falsi convincimenti; cambiare tutto perché nulla cambi; confidare in un domani più favorevole, di cui potersi gloriare. Un giochino a cui gli italiani, ormai, sono abituati. Sin troppo...
Roberto Marzola.
Dopo una lunga gestazione nasce un blog giovane,ponderato e politically Scorrect: senza peli sulla lingua,senza freni.Un viaggio a 300 all'ora sulla realtà passata e contemporanea,per scalzare dal loro scranno i baroni della politica, della morale,della storia e,più in generale,della cultura! Questo blog lotta con ARIES OFFICINA NAZIONAL POPOLARE.
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Se siete fautori del "politcally correct", se siete convinti che il mondo è davvero quello che vi hanno raccontato, se pensate di avere tutta la verità in tasca, se siete soliti riempirvi la bocca di concetti e categorie "democraticizzanti", sappiate che questo non è luogo adatto a Voi.
Se, invece, siete giunti alla conclusione che questo mondo infame vi prende in giro giorno dopo giorno, se avete finalmente capito che vi hanno riempito la testa di menzogne sin dalla più tenera età, se avete realizzato che il mondo, così come è, è destinato ad un lungo e triste declino, se siete convinti che è giunta l'ora di girare radicalmente pagina , allora siete nel posto giusto.
Troverete documenti,scritti, filmati, foto e quant'altro possa sostenervi in questa santa lotta contro tutti e tutto. Avrete anche la possibilità di scrivere i Vostri commenti, le Vostre impressioni, le Vostre Paure e le Vostre speranze.
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Rimango dell'idea che il rigore dovrebbe cominciare da questi sedicenti governatori.
RispondiEliminaNoi cittadini abbiamo già dato anche troppo!
Ciao, buona giornata